Loredana Bertè

Brano in gara:
Cosa ti aspetti da me

G. Curreri, G. Pulli, P. Romitelli

La leonessa del rock italiano vanta una serie di hit che sono diventate di diritto delle vere e proprie evergreen, dei veri capisaldi della musica italiana e di una rivoluzione culturale che ha contraddistinto la sua vita intera, oltre che la sua carriera. Se il rock è uno stato d’animo, Loredana Bertè ne è la prova vivente. 
Loredana Bertè nasce a Bagnara Calabra (RC), terza di quattro figlie, tre anni esatti dopo la sorella Domenica Bertè (in arte Mia Martini), scomparsa prematuramente il 12 maggio 1995. 
Infanzia difficile: la madre ed il padre, entrambi insegnanti, vivono a Porto Recanati e in seguito ad Ancona, dove Loredana trascorre la sua infanzia. Dopo la separazione dei genitori, dal 1965 Loredana si trasferisce a Roma con la madre e le sorelle. Dopo aver frequentato l’Istituto d’Arte, incontra l’amico Renato Fiacchini, non ancora Renato Zero, che insieme con la sorella Mimì diventa il suo compagno di avventure. È di quel periodo tutta la gavetta, fatta di provini e audizioni. Seguono le partecipazioni a diversi musical e tour teatrali. 
A livello discografico, è del 1970 la sua prima partecipazione in veste di vocalist per il lavoro “Per un pugno di Samba” del grande cantautore brasiliano Chico Buarque de Hollanda, insieme alla sorella Mia Martini. 
Bisognerà aspettare il 1974 per il suo debutto discografico da solista. Anticipato dal singolo “Volevi un amore grande”, presentato al Festivalbar, esce infatti “Streaking”, il primo censuratissimo album di Loredana, in cui appare nuda in copertina. 
Nel 1975 Loredana incide “Sei bellissima”, ancora oggi un vero e proprio inno, una canzone-simbolo che le varie generazioni sono riuscite a fare propria. Dopo gli album “Normale o Super” e “Tir”, nel 1978 arriva “Dedicato”, scritta per lei da Ivano Fossati, che riconferma la grandezza di Loredana come interprete e che diventa una nuova hit indelebile. 
Durante un viaggio in Giamaica, Loredana assiste a un concerto di Bob Marley e si innamora del reggae, finora poco conosciuto in Italia. Compra tutti gli album dell’artista giamaicano, torna in Italia e consegnando i dischi a Mario Lavezzi gli dice: “Studia!”. Nasce così “E la luna bussò”, frutto di un viaggio in Giamaica e del fiuto innovativo di Loredana, come sempre apripista e avanti sui tempi. È dunque a tutti gli effetti la prima artista italiana ad interpretare un reggae in lingua italiana e il brano ancora oggi è una pietra miliare del nostro repertorio artistico. L’LP in cui il brano viene inserito, “Bandabertè”, è tra i vinili più venduti del 1979. 
È del 1980 invece “In alto mare”, altra nuova sfida di Loredana: un brano funky in italiano, nato anch’esso dalla collaborazione con Mario Lavezzi, che anticipa l’album “LoredanabertÈ”, a cui collaborano autori importanti tra cui anche Pino Daniele. 
Per l’album “Made in Italy”, datato 1981, a realizzare la copertina è addirittura Andy Warhol, che Loredana incontra e frequenta nella sua leggendaria Factory. Warhol è anche il regista di un primordiale videoclip, antesignano e avanguardista precursore dei tempi, sul brano “Movie”. Per scelta discografica non vengono estratti singoli di questo album, la promozione è affidata ad una canzone divenuta poi popolarissima e amatissima, “Ninna Nanna”. 
Nel 1982 grazie alla collaborazione con l’amico Ivano Fossati nasce una nuova canzone-manifesto, “Non sono una signora”, con cui Loredana vince il Festivalbar. Di nuovo Fossati, nuovo ennesimo capolavoro osannato dalla critica e dal pubblico: “Jazz” esce infatti nel 1983. A fare da singolo, “Il mare d’inverno”, nuova hit di Loredana, affidata alla penna di un giovanissimo e ancora sconosciuto Enrico Ruggeri, che dà ufficialmente il via alla sua carriera di cantautore e che segna per Loredana l’ennesima conferma discografica. 
Seguono poi “Savoir Faire”, 1984, in cui viene riproposta una fortunata versione di “Ragazzo mio” di Luigi Tenco, e “Carioca”, 1985, viaggio musicale nel Brasile di Djavan, con cui Loredana collabora, creando un progetto artistico di grandissimo spessore e ancora oggi omaggiato e osannato, promosso dal singolo “Acqua”. 
Nel 1986, Loredana decide di sorprendere tutti e accetta di partecipare al Festival di Sanremo per la prima volta nella sua carriera col brano “Re”. E lo fa ovviamente a modo suo, scegliendo un brano fortemente rock, genere ancora mai veramente osato al festival, scritto dal giovane cantautore Mango, che aiuta a far decollare, scegliendo di esibirsi con il famoso look del “pancione finto” che fa scalpore e che ancora oggi viene ricordato in ogni servizio televisivo sul Festival di Sanremo. Esce la sua prima raccolta ufficiale, “Fotografando… i miei successi”, di cui fa parte anche il nuovo singolo dell’estate 1986, “Fotografando”, che Loredana interpreta sul palco del Festivalbar con una Polaroid in mano a fotografare il pubblico… di nuovo avanti sui tempi in una sorta di “selfie” ante litteram. 
Torna a Sanremo nel 1988 col brano “Io, sì io”, nato dalla collaborazione con Tony Cicco e l’album omonimo presenta una Loredana più matura, con brani più complessi. 
Nel 1991 calca di nuovo il palco del teatro Ariston con un brano scritto per lei da Pino Daniele, “In questa città”, un brano intimo e sofferto che ci presenta una Loredana ancora diversa. 
Nel 1992 il matrimonio con Borg naufraga non senza gossip, drammi, momenti difficili per entrambi, costellati da tentativi di suicidio e storici tira e molla che riportano Loredana in Italia in un periodo realmente difficile. Parallelamente, mentre Loredana sta vivendo il suo periodo “svedese”, la sorella Mia Martini, che aveva già attraversato un allontanamento forzato dalla musica a causa delle imperdonabili ed imperdonate voci scaramantiche sulla sua persona, è tornata alla ribalta con brani come “Almeno tu nell’universo”, “Donna” e “La nevicata del ‘56”. Un destino insolito quello delle sorelle Bertè: nate lo stesso giorno, entrambe cantanti, entrambe molto amate dal pubblico e dalla critica, sebbene completamente diverse, opposte quasi, quando una è al top delle classifiche, l’altra sta vivendo un momento di pausa o sta combattendo una guerra personale. È così fin dagli anni Settanta. Questo è invece il momento di presentarsi clamorosamente insieme, in coppia, al Festival di Sanremo. Lo fanno con un brano firmato da Loredana con Maurizio Piccoli, “Stiamo come stiamo”, che fa da apripista ad uno degli album più belli e più ispirati di Loredana, “Ufficialmente dispersi”, dove emerge tutto il dolore per la fine del matrimonio con Borg, evidenziato soprattutto nel singolo estivo del 1993, “Mi manchi”, nuova toccante hit del suo repertorio. 
Come sempre, i suoi brani diventano veri manifesti della sua personalità e della sua vita. È il caso di “Amici non ne ho”, brano epico che Loredana presenta a Sanremo 1994, e del successivo “Angeli & Angeli”, Sanremo 1995, a cui fanno seguito il suo primo cd live, “Bertex – Ingresso Libero” e una raccolta di successi del 1995, “Ufficialmente ritrovati”. 
Il 1995, purtroppo, segna una nuova data storica nella vita di Loredana: il 12 maggio, infatti, muore Mia Martini, portando con sé tutta la sua arte, il suo talento, il suo percorso umano e i suoi conflitti, lasciando Loredana, già segnata dalla fine della storia con Borg, nel dolore più totale. La morte di Mimì segna per sempre Loredana e diventerà purtroppo uno dei motivi ricorrenti delle sue ispirazioni artistiche. 
È del 1997 il suo ritorno a Sanremo col bellissimo brano “Luna”, profondamente legato al suo ricordo di Mimì, così come molte altre tracce del cd “Un passerotto da combattimento”, tra cui “Zona venerdì” (il riferimento è evidente: il 12 maggio del 1995 era infatti un venerdì). 
Il 1998 la vede protagonista di un nuovo cd raccolta, “Decisamente Loredana”, il cui singolo “Portami con te” riscuote un buon successo in estate ed apre le porte agli anni Duemila. Una nuova Loredana, con venature più malinconiche. 
Nel 2002 torna a Sanremo con “Dimmi che mi ami”. 
Nel 2005 esce il nuovo album, “Babybertè”, ottenendo fin dall’uscita il disco d’oro. 
Segue nel 2007 “Babybertè live 2007”, frutto del fortunato tour del 2006 e 2007. 
Nel 2008 c’è di nuovo Sanremo nei suoi progetti. “Musica e Parole” viene però squalificata dalla gara a causa di alcune accuse di plagio che riguardano il compositore della musica del brano, Alberto Radius. 
Nonostante la delusione, perché il brano è oggettivamente molto forte e avrebbe potuto classificarsi tra i primissimi posti della classifica, Loredana viene premiata col premio Sala Stampa Radio TV, assegnato dalle radio italiane, e soprattutto ritira il prestigioso e storico premio della Critica, nato nel 1982 per premiare Mia Martini e la sua “E non finisce mica il cielo”, che Mimì non aveva mai ritirato. 
Seguono la compilation “Bertilation” e il progetto “Lola e Angiolina Project” con la collega Ivana Spagna. 
È del 2008 la scelta drastica di Loredana di dare un taglio netto con vari personaggi del suo passato e inizia a lavorare nella scuderia dell’agenzia internazionale 23 Music Entertainment srl, iniziando un rapporto di fiducia e stima reciproca con Francesca Losappio, titolare della struttura, che diventa la sua personal manager. 
È del 2012 la sua partecipazione a Sanremo in coppia con Gigi D’Alessio col brano “Respirare”, terzo posto per il televoto, quarto posto nella classifica finale. 
Il 1 giugno 2012 esce su iTunes il singolo “Ma quale musica leggera”, un nuovo brano cucitole addosso, stavolta dal grandissimo Edoardo Bennato. Segue il nuovo club tour “Io canto sola tour”. 
Il 2013 è l’anno del grande ritorno live di Loredana. Con una nuova “Bandabertè”, Loredana si riprende il pubblico dei concerti live, forte di una nuova energia ritrovata e di un repertorio storico fuori dall’ordinario. Il tour è un successo ed è talmente importante che viene chiamata in Russia come giurata e ospite d’onore. 
Dal gennaio 2014 parte il nuovo tour per celebrare i 40 anni di carriera, il “Bandabertè Tour 1974/2014”. 40 anni dall’uscita del suo primo album, “Streaking” che vengono celebrati live con una scaletta che manda in delirio i fans.
Nel 2015 Maria De Filippi la chiama come giurata del talent show più popolare d’Italia, Amici di Maria De Filippi. La sua competenza e la sua ironia conquistano tutti, è lei il vero personaggio rivelazione dell’anno. Nello stesso anno dà alla luce la sua autobiografia, “Traslocando – è andata così”. Il libro è un successo annunciato e mantiene le sue premesse: resta infatti per settimane al primo e secondo posto della classifica dei best seller di vendite su Amazon. 
Il 1 aprile 2016 esce un originale cd di duetti, disponibile anche su vinile colorato: “Amici non ne ho… ma amiche sì”, un progetto ambizioso tutto al femminile con la produzione artistica di Fiorella Mannoia, in cui Loredana reinterpreta i suoi successi in duetto con i nomi delle maggiori interpreti femminili italiane, da Fiorella Mannoia stessa a Patty Pravo, Elisa, Alessandra Amoroso, Emma, Noemi, solo per citarne alcune. Nel cd due inediti: “E’ andata così”, scritto per lei da Ligabue, e “Il mio funerale”. 
L’omaggio alla carriera di Loredana culmina il 19 settembre 2016 con un concerto-evento all’Arena di Verona, dal nome “Amiche in Arena”, ideato e realizzato da Loredana stessa in collaborazione con Fiorella Mannoia, F&P, 23 Music, Bandabebè, Oyà e IAM. Il concerto sarà trasmesso poi su Canale 5 in prima serata ed è l’occasione per raccogliere fondi contro il femminicidio; il ricavato dell’evento è infatti stato devoluto alle associazioni Di.re: Donne in Rete contro la violenza. Sul palco dell’arena di Verona, oltre a tutte le colleghe presenti nel cd, anche Gianna Nannini, con cui Loredana interpreta “America”, creando così un vero evento nell’evento. 
 Nel 2017 Loredana collabora con J-Ax e Fedez, duettando con entrambi nel brano “Allergia” e – per restare fedele ai contrasti che da sempre la contraddistinguono – accetta di duettare con Cristina D’Avena nel primo fortunato volume del suo “Duets – Tutti cantano Cristina”, interpretando con lei “Occhi di gatto”. 
Nel frattempo il tour live “Amiche Sì! Summer Tour 2017” continua. Il tour conterà oltre 200.000 spettatori, risultando una delle più importanti tournée dell’artista. 
Arriviamo al 2018, uno degli anni più fortunati nella carriera di Loredana. 
In primavera esce infatti il singolo reggae “Non Ti Dico No” in featuring con la band salentina dei Boomdabash, con cui Loredana è stata l’assoluta e indiscussa protagonista del 2018, per settimane al vertice della classifica dei brani più trasmessi in radio e nelle classifiche di vendita, conquistando il primato di “tormentone estivo” e ricevendo tutti i premi possibili e immaginabili, tra cui il premio Power Hits RTL 102.5, il Premio Earone per il brano più trasmesso in radio nel 2018 e le varie certificazioni Oro e Platino. 
Sulla scia del successo discografico dell’estate, il 28 settembre esce il nuovo attesissimo album di inediti di Loredana: “LiBerté”, subito balzato primo in classifica. Sconvolgendo qualsiasi regola, Loredana esce con due singoli: “Babilonia” e “Maledetto Luna Park”, prima artista a potersi permettere questa doppietta in Italia, quasi come se fosse un ipotetico lato A e lato B di un 45 giri. Prodotto da Luca Chiaravalli, il CD esce dopo 13 lunghi anni dall’ultimo lavoro in studio. La scrittura dei brani vede la conferma di Loredana come autrice, con la partecipazione di autori che già avevano collaborato con lei (tra cui Ivano Fossati e Maurizio Piccoli) e di autori di nuova generazione come Fabio Ilacqua e Gerardo Pulli e, per la prima volta, il grande Gaetano Curreri. 
Dopo l’uscita del cd Loredana è ripartita in tour in date tutte sold out, per fermarsi e ripartire da Firenze il 29 marzo 2019 con il “Liberté Tour 2019” nei maggiori teatri italiani, ormai quasi tutte le date annunciate sono già sold out.