Enzo Avitabile e Peppe Servillo

Brano in gara:
Il coraggio di ogni giorno

Il musicista napoletano debutta al Festival insieme a Peppe Servillo con un testo autobiografico. Il brano che li vedrà in gara è un dialogo, più che un duetto.

ENZO AVITABILE

Il Conservatorio. Il pop. Il ritmo afro-americano. La musica antica della pastellessa e della zeza e il canto sacro. Enzo Avitabile ha vissuto nella ricerca di un suono inedito, non solamente originale ma vitale ed essenziale. Demolendo ogni sovrastruttura mercantile, ogni moda. Queste le vere note biografiche del cantante, compositore e polistrumentista nato a Marianella, quartiere popolare di Napoli nel 1955 . Da bambino, Avitabile ha studiato il sassofono e diplomato nella disciplina del flauto al Conservatorio di Napoli S. Pietro a Majella, ha iniziato a collaborare con artisti pop e rock di tutto il mondo, da James Brown a Tina Turner, ma muovendosi sempre sotto un cielo assolutamente personale, mai comune. Dopo i suoi primi 8 album, pubblicati tra il 1982 ed il 1994, il 1996 costituisce una data che fa da spartiacque nella produzione di Avitabile. Una ritrovata fiducia nella sua lingua madre e grazie a suggestivi arrangiamenti – anche digitali – segna il ritorno ad un linguaggio originario arricchito da neologismi contemporanei, con album come “Addò” e successivamente “Aizetè” la cui title-track è la colonna sonora del film  “Incantesimo napoletano”. Il 1999 costituisce un’altra pietra miliare della carriera di Avitabile, è l’anno della convocazione dell’Unicef. Il brano “Mane e mane”, scritto per l’occasione, i cui proventi vengono devoluti per la scolarizzazione delle bambine del Benin, è un toccante pezzo a due voci eseguito con Mory Kante, che è a tutt’oggi una delle tracce che incarnano alla perfezione il dialogo spirituale, sociale e politico fra le culture del Mediterraneo , e che dà inoltre il via alla realizzazione dell’album “O-issa”(1999). Nel frattempo Enzo Avitatbile continua parallelamente a comporre musiche per Cinema,  per Teatro ed a ricoprire il ruolo di autore per importanti donne della canzone internazionale come l’Italiana Giorgia e la palestinese Amal Murkus. Nel 2004 Enzo Avitabile, decide di non rinunciare al patrimonio lessico/musicale della sua terra ed è in questo periodo che nasce la voglia di incontrare, in un progetto musicale completamente nuovo, i Bottari di Portico ensemble che fa del ritmo ancestrale la sua unica fede. Sul palco, botti, tini, falci strumenti atipici diretti dal  capopattuglia cadenzano antichi ritmi processionali che sono sana trance: non techno, ma “folk”. Una proposta innovativa in cui fonde il personale sound con la tradizione di questi percussionisti, le cui origini risalgono al XIII Sec. Da questa esperienza con i Bottari, è nato “Salvamm’ ‘o munno” che ha ottenuto ben quattro nomination ai BBC World Music Award, due nel 2004 e altri due nel 2005, nelle categorie “Miglior audience radiofonica” e “Miglior gruppo world-europeo”, album specialissimo perché spazia dal canto liturgico ai tradizionali a fronna, e le prestazioni di Khaled, Manu Dibango, Zì Giannino del Sorbo, il Miserere di Sessa Aurunca, Luigi Lai, la Polifonica Alphonsiana e Baba Sissoko. Al 2006 risale la produzione discografica “Sacro Sud” un  progetto speciale con cui Enzo abbraccia la musica sacra popolare. Nel 2007 sempre con la partecipazione dei Bottari di Portico, esce un Album doppio il cui titolo è "Festa, Farina e Forca", di rivoluzionaria memoria, a cui partecipano Matthew Herbert, Bill Laswell, Banco De Gaia, Manu Dibango, Djivan Gasparian e Luigi Lai. È la storia di un uomo che scrive, suona e declama sillabe sacre, laiche, contemporanee. Attento ai popoli che abitano il mondo. Dopo alcuni anni passati ad approfondire i suoi studi di composizione seguirà un nutrito repertorio di Musica Classica eseguito da vari Maestri e Solisti di notevole caratura. Sempre nel 2008 prende definitivamente vita “Napoletana”, un progetto artistico che nasce da una grande volontà di recupero dell’antico lirismo napoletano. Un progetto-ricerca costituito da canzoni completamente inedite scritte con uno sguardo al passato ed il cuore che respira l’odore del futuro. Nel 2012 esce “Black tarantella” disco premiato con la targa tenco come miglior album italiano in Dialetto e che vede la partecipazione di straordinari musicisti: Bob Geldof, David Crosby, Enrique Morente, Toumany Biabate’, Daby Toure’, Pino Daniele, Franco Battiato, Francesco Guccini, Raiz, Mauro Pagani, Co’sang. Nel 2012 Viene presentato alla Bienneale del Cinema di Venezia, fuori concorso, il docu-film del regista premio oscar Jonathan Demme, “Enzo Avitabile Music Life”, interamente girato a Napoli. Nel 2013 compone le musiche per l’opera teatrale “ORCHIDEE” del Maestro Pippo Delbono. Sempre nello stesso anno pubblica la colonna sonora del docu-film “Enzo avitabile Music Life”. Nel 2014 riceve per la seconda volta il prestigioso premio Severino Gazzelloni. A novembre dello stesso anno viene presentata a Bologna presso il teatro Arena del Sole, l’opera “Bestemmia D’amore” opera a quattro mani con il Maestro Pippo Delbono. Nel 2015 la Colonna sonora del film “ IL SEGRETO” di CYOP & KAF.

 

PEPPE SERVILLO

Nel 1998 con gli Avion Travel partecipa al Festival di Sanremo con la canzone Dormi e sogna, vincendo il premio della critica e il premio della giuria di qualità come miglior musica e miglior arrangiamento. Nel 2000 gli Avion travel vincono a Sanremo con il brano Sentimento oltre ad aggiudicarsi il premio della giuria di qualità per la musica e l’arrangiamento. Nel 2001 compare come attore nel film di Wilma Labate “Domenica”. Nel 2002 viene chiamato come attore da Mimmo Calopresti nel film “La felicità non costa niente”. Inizia nel 2003 una proficua collaborazione artistica con due musicisti argentini, Javier Girotto e Natalio Mangalavite che si concreta negli anni a seguire nella realizzazione di tre album. Nel 2006 interpreta Don Chisciotte nel film di Mimmo Paladino “Quijote”. Nel 2007 esce l’album degli Avion Travel Danson Metropoli – Canzoni di Paolo Conte vincitore di un disco d’oro. Sempre nello stesso anno viene chiamato come attore da Fabrizio Bentivoglio nel film “Lascia perdere Johnny”. Nel 2010 vengono presentati al Festival di Venezia due film nei quali Peppe è presente in veste d’interprete: “Into paradiso” di Paola Randi e “Passione” di John Turturro. Lo stesso anno collabora come attore in teatro col fratello Toni allo spettacolo “Sconcerto”. Sempre nello stesso anno collabora con Lina Wertmuller nel film per la televisione “Mannaggia alla miseria”. Nel 2011, accompagnato dall’orchestra Roma Sinfonietta, è voce recitante dell’Histoire du soldat di Igor Stravinsky della quale cura anche l’adattamento in napoletano. Nel 2012 esce l'album Peppe Servillo & Solis String Quartet “Spassiunatamente” omaggio alla cultura e alla canzone classica napoletana. Nel 2013 vince, come migliore attore non protagonista il premio “Le maschere del teatro italiano” ed il premio “Ubu” per la la commedia di Eduardo De Filippo “Le voci di dentro” portata n tournè teatrale assieme al fratello Toni. Sempre nel 2013 escono due film che lo vedono come attore : “Transeurope Hotel” di Luigi Cinque e “Song 'e Napule” dei Manetti Bros vincitore di vari David di Donatello e Nastri d'Argento. Nel 2015 è di nuovo a teatro con il fratello Toni ed i Solis String Quartet con lo spettacolo “La parola canta”, un concerto, un reading, un recital che celebra Napoli attraverso poesia e canzone. Nel 2016 è il protagonista del “Borghese gentiluomo” di Molière accompagnato dall’Ensemble Berlin e sempre nello stesso anno interpreta Peachum nell' Opera da tre soldi di Bertolt Brecht al Piccolo Teatro Strehler di Milano per la regia di Damiano Michieletto. Continua la collaborazione con i Solis String Quartet con l'uscita di “Presentimento” un altro album di canzoni napoletane, una naturale prosecuzione di un progetto che non smette di spaziare all'interno di un immenso panorama musicale senza cercare di circoscriverlo ad un periodo o ad un autore. E' di nuovo attore per il cinema nel corto di Claudio Santamaria “The millionairs” e nel film “Indivisibili” di Edoardo De Angelis con musiche di Enzo Avitabile. Riprende a collaborare con Danilo Rea con una serie di concerti che li vede esibirsi in tutta Italia. Nel 2017, in compagnia dei più famosi jazzisti italiani, è in tour con la produzione “Pensieri e parole”, un omaggio alle canzoni di Lucio Battisti e sempre nello stesso anno riprende la produzione “Avion Travel Retour” in compagnia del suo storico gruppo musicale con i quali alla fine dello stesso anno è in sala per la registrazione del nuovo album.