Alitalia, ventuno indagati. Secondo i pm Enrico Laghi non avrebbe potuto essere nominato commissario (come ipotizzava Report)

12 febbraio 2020 ore 17:48
La Procura di Civitavecchia sta notificando gli avvisi di fine indagine, atto che di prassi prelude alla richiesta di rinvio a giudizio, a 21 persone tra vertici, ex componenti del cda, commissari e consulenti di Alitalia nel periodo 2014/2017. Sotto la lente dei pm  in particolare l'approvazione del bilancio 2015: una serie di falsi avrebbero concorso a provocare il dissesto della società. Seicentomila euro sarebbero stati destinati a eventi e cene di gala. Le ipotesi di reato, a vario titolo, sono bancarotta fraudolenta aggravata, false comunicazioni sociali e ostacolo alle funzioni di vigilanza.

Tra gli indagati, oltre all'ex presidente Luca Cordero di Montezemolo, all’ex Ad Ball Cramer, al presidente di Ethiad James Hogan, nonché, in qualità di ex consiglieri, all'attuale Ceo di Unicredit Jean Pierre Mustier e alla vice presidente di Confindustria Antonella Mansi, c'è anche Enrico Laghi, in qualità di ex presidente di MidCo, società che detiene il 51% del capitale di Alitalia Sai (la compagnia tutt'ora operante).

Report, nell'aggiornamento del 15/05/2017 dell'inchiesta "L'Intesa" di Giovanna Boursier, si era occupata di Enrico Laghi, nominato commissario nel 2017 mentre ricopriva la stessa carica in Ilva Spa. L'inchiesta sollevava il problema di una sua incompatibilità con la carica di Commissario, in base a un decreto ministeriale del 2013, avendo esercitato funzioni nell'impresa insolvente, attraverso la gestione MidCo. Laghi era stato inoltre consigliere della vecchia Alitalia Cai.

Interpellato da Report, il ministero dello Sviluppo Economico aveva risposto che non esisteva incompatibilità perché “la posizione pregressa del prof. Laghi quale presidente di Midco Spa è del tutto irrilevante". La pensa diversamente la Procura che oggi gli contesta anche il reato di falso in atto pubblico perché "nell'autodichiarazione resa in accettazione dell'incarico di Commissario straordinario di Alitalia Sai al Mise dichiarava di non aver prestato attività di collaborazione professionale nei confronti della società Alitalia Sai nei due anni antecedenti alla dichiarazione dello stato d'insolvenza, nonostante avesse, nel settembre 2015, emesso parere su incarico della citata società”. Un'accusa pesante per Laghi che da ieri è anche commissario di Air Italy (ex Meridiana) finita in liquidazione.  

 

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