Fingevano di smaltire pannelli solari ma li vendevano all'estero, sette arresti

24 gennaio 2020 ore 06:30
Un'indagine dei Carabinieri del Noe di Perugia ha portato all'esecuzione di misure cautelari nei confronti di 22 persone, di cui cinque detenzioni in carcere e due ai domiciliari, e al sequestro di 12 aziende del settore recupero rifiuti. Sarebbero state al centro di un complesso sistema dedito all'illecita gestione di rifiuti elettronici, per lo più pannelli fotovoltaici dismessi dai numerosi parchi solari italiani. Secondo gli inquirenti, gli indagati ne attestavano la distruzione e il contestuale recupero di materiali (metalli vari, silicio, vetro, plastiche nobili e altri), permettendo a chi aveva ceduto il rifiuto di riscuotere l'incentivo previsto dalla legge. I pannelli, muniti di etichette false, venivano invece venduti in Senegal, Burkina Faso, Nigeria, Marocco, Mauritania, Turchia e Siria. Tra i reati contestati, a vario titolo, l'associazione per delinquere finalizzata al traffico illecito di rifiuti, riciclaggio, autoriciclaggio, falsa certificazione. Report si è occupato di fotovoltaico con le inchiesta "A tutto sole?" di Roberto Pozzan e "Girano le pale" di Alberto Nerazzini.
 

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