Allergan ritira a livello globale le protesi al seno testurizzate dopo il richiamo dell'autorità sanitaria Usa, in Italia il ministero "non ravvedeva il motivo" di intervenire

25 luglio 2019 ore 12:17
 La Food and Drug Administration statunitense (Fda) ha chiesto ieri alla multinazionale Allergan di ritirare alcuni modelli delle sue protesi al seno testurizzate dal mercato interno in relazione al rischio di linfoma anaplastico a grandi cellule. In seguito alle richieste dell’agenzia, Allergan ha notificato il ritiro da tutti i mercati globali delle protesi della linea “Biocell” e degli espansori tissutali “Natrelle” utilizzati in chirurgia prima dell’impianto definivo. Fda ha inoltre diffuso delle linee guida, invitando chi ha questi impianti a rivolgersi al proprio medico in caso di gonfiori o dolori persistenti ma a non chiedere rimozioni in assenza di sintomi.
 
Secondo i dati aggiornati riportati dall’agenzia USA, sono 573 i casi di linforma anaplastico a grandi cellule associato a protesi al seno segnalati nel mondo, di cui, 481 sono pazienti con dispositivi Allergan impiantati al momento della diagnosi. I decessi sono 33, di questi 20 sono associati a dispositivi di produttore ignoto, mentre 12 pazienti decedute avevano protesi Allergan.
 
Dopo la pubblicazione a novembre degli Implant files, l’inchiesta del Consorzio Internazionale dei giornalisti investigativi Icij di cui Report è partner italiano insieme a L’Espresso, avevano preso iniziativa gli enti regolatori di Francia, Canada, Australia e altri paesi. In Italia invece il ministero della Salute aveva comunicato lo scorso 16 maggio che "non si ravvedono motivazioni sufficienti per raccomandare il ritiro”. L’inchiesta di Report, realizzata da Giulio Valesini e Simona Peluso, è andata in onda lo scorso 25 marzo. La successiva puntata del 6 maggio ha dato purtroppo notizia del primo decesso italiano.

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