Il ristoratore Leonardo Loreti accusato di associazione a delinquere finalizzata alla bancarotta, truffa e all’autoriciclaggio è stato condannato ieri a cinque anni di carcere. Importanti condanne sono arrivate anche per i nove coimputati del processo, fra gli altri la sorella Cecilia Loreti, funzionaria del Campidoglio. Secondo il pm Maurizio Arcuri, Loreti con l’aiuto di famigliari e collaboratori era riuscito in pochi anni a mettere le mani su importanti ristoranti del centro di Roma. Il “metodo Loreti” era stato scoperto da Report già nel 2014 nell’inchiesta “
Paradisi romani” di Giulio Valesini che aveva raccontato come l’imprenditore avesse messo in piedi un business attraverso una rete di prestanome stranieri e residenze fittizie intestate a senza fissa dimora.