Ristoranti e prestanome nel cuore di Roma: cinque anni di carcere per Leonardo Loreti

25 giugno 2019 ore 13:39
Il ristoratore Leonardo Loreti accusato di associazione a delinquere finalizzata alla bancarotta, truffa e all’autoriciclaggio è stato condannato ieri a cinque anni di carcere. Importanti condanne sono arrivate anche per i nove coimputati del processo, fra gli altri la sorella Cecilia Loreti, funzionaria del Campidoglio. Secondo il pm Maurizio Arcuri, Loreti con l’aiuto di famigliari e collaboratori era riuscito in pochi anni a mettere le mani su importanti ristoranti del centro di Roma. Il “metodo Loreti” era stato scoperto da Report già nel 2014 nell’inchiesta “Paradisi romani” di Giulio Valesini che aveva raccontato come l’imprenditore avesse messo in piedi un business attraverso una rete di prestanome stranieri e residenze fittizie intestate a senza fissa dimora.

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