Tangenti Lombardia: Caianiello e quella consulenza fantasma pagata da Ferrovie Nord

08 maggio 2019 ore 12:57
 Carabinieri e Guardia di Finanza hanno eseguito ieri 43 ordini di custodia cautelare nell'ambito di un'inchista della direzione distrettuale antimafia di Milano su una presunta associazione a delinquere, radicata a Milano e Varese, costituita tra politici, amministratori e imprenditori e un sistema di tangenti e spartizione di appalti nei settori dei rifiuti, del servizio idrico, della pianificazione territoriale. Secondo quanto scrive il giudice per le indagini preliminari, a tirare le fila sarebbe Gioacchino Caianiello, ex coordinatore provinciale di Forza Italia. Sarebbe infatti "artefice di buona parte" delle nomine e assunzioni dei suoi uomini nei gangli di "enti pubblici che gestiscono rilevantissimi flussi di denaro", attività da cui avrebbe ottenuto "diretti benefici in termini economici", arrivando addirittura al "prelevamento di una quota percentuale" del loro emolumento.

Il dispositivo menziona anche un’intervista a Caianiello mandata in onda il 24/04/2016 da Report nell'inchiesta di Emanuele Bellano "Il tallone di Achille”, a proposito di una consulenza di 45.000 pagatagli quattro anni prima dalla società Nord Energia (gruppo Ferrovie Nord Milano) ma “in realtà mai effettivamente svolta”. Era intervistato anche Luca Del Gobbo, allora assessore regionale e oggi consigliere, che all’epoca dei fatti era presidente di Nord Energia. 
 

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