Rai e Osservatorio Permanente Giovani-Editori
Quando stampa e tv si incontrano. Come arriva l'informazione ai giovani?
Visite e dibattiti nelle Sedi e nei Centri Rai

27 febbraio 2020 ore 15:56

Come nascono un giornale e un telegiornale? Come si scelgono le notizie? Come convivono parola scritta e immagine?
A queste domande risponde l’iniziativa proposta dalla Rai nell’ambito della settima edizione di "Educazione alla conoscenza del giornalismo televisivo", attraverso il ruolo del servizio pubblico, rivolta a tutti i docenti e agli studenti delle classi che partecipano al progetto "Il Quotidiano in Classe" promosso dall’Osservatorio Permanente Giovani-Editori, per approfondire il rapporto tra i ragazzi e l’informazione.
Tutti gli incontri-dibattito con gli studenti nelle Sedi e nei Centri Rai sono organizzati grazie alla collaborazione della Tgr, delle Sedi Locali e dei Centri di Produzione Tv e col supporto di Rai Porte Aperte.

1. "L’informazione nell’era della multimedialità: il ruolo del giornalismo locale tra carta stampata, tv e web" CPTV Milano
Il primo "incontro-dibattito" si è tenuto martedì 28 gennaio, alle ore 9.00, presso il Centro di Produzione di Milano.
Tra i temi in primo piano, l’informazione locale della Testata Giornalistica Regionale, le differenze tra le notizie del tg e quelle di una prima pagina, il rapporto tra news e mezzi di informazione: come viene raccontato lo stesso fatto da quotidiani, tv e web?
In questo primo appuntamento, gli studenti hanno avuto l'occasione di confrontarsi con i direttori dei quotidiani Sandro Neri (Il Giorno), Marco Bencivenga (La Provincia di Cremona), Maurizio Cattaneo (Brescia Oggi) e il direttore del Centro di Produzione Tv Rai di Milano, Enrico Motta; il caporedattore centrale della Tgr Lombardia Loris Gai e la giornalista Elisabetta Santon.

 


2. "L’informazione nell’era della multimedialità: il ruolo del giornalismo locale tra carta stampata, tv e web" Sede Rai Sicilia
Dopo l’esordio del 28 gennaio, il 5 febbraio il dibatitto sull'informazione è arrivato a Palermo!
Nel corso della mattinata, gli studenti hanno ragionato sulla scelta delle notizie, sulla convivenza tra parola e immagine, sul confronto tra informazione scritta e televisiva.
Su questi temi, hanno dialogato con i ragazzi Lino Morgante (direttore editoriale Gazzetta del Sud), Marco Romano (vicedirettore Giornale di Sicilia), Salvatore Cusimano (direttore Sede Rai Sicilia) e Rino Cascio (caporedattore Tgr Sicilia).
Al centro dell'incontro, il ruolo imprescindibile dell'immagine nell'informazione televisiva:
“L’immagine comanda, mi diceva un maestro dell’informazione televisiva che incontrai alla fine degli anni ‘80. [...] Scoprii così che un incidente stradale senza morti, ma con numerose auto coinvolte, ottiene poche righe in un quotidiano locale, ma grazie alle immagini può conquistare grande seguito tra i telespettatori interessati a cosa avviene sotto casa. E non importa sempre la qualità delle immagini: il filmato di un sistema di videosorveglianza consente di raccontare la violenza di una rapina meglio di centinaia di parole. Ma l’immagine è insieme diretta e ingannevole: perché permette di comprendere subito il contesto della notizia, inducendo a ritenere vero il racconto suffragato da un filmato. Ma può essere distorta o camuffata e indurre a ritenere altrettanto reale una notizia falsa costruita ad arte. Le giovani generazioni sono espertissime sull’uso di programmi informatici che ritoccano l’immagine.[...] Però l’immagine non è sempre completa: non bisogna trascurare il racconto con le parole. [...] Infine l’immagine ha un peso: fa comprendere subito che una discarica di 5000 metri quadrati è grande come un campo di calcio o che 20 chili di stupefacenti stanno dentro uno zaino. Ma ha un peso anche perché si dimentica molto più lentamente delle parole: l’immagine azzera i tentativi di derubricare, marginalizzare, far dimenticare le richieste di verità e giustizia che attendono ancora una risposta.” (Rino Cascio)

 


3. "L’informazione nell’era della multimedialità: il ruolo del giornalismo locale tra carta stampata, tv e web" Sede Rai Emilia Romagna
Proseguono gli incontri realizzati dalla Rai insieme all’Osservatorio Permanente Giovani-Editori per approfondire il rapporto tra i ragazzi e l’informazione. Dopo l’avvio nel centro di produzione Tv di Milano e la tappa a Palermo, il 18 febbraio sono stati gli studi Rai di Bologna ad ospitare gli studenti e i docenti di una scuola superiore, come di consueto grazie alla collaborazione della Tgr e col supporto di Rai Porte Aperte.
Al termine della visita, una lezione-dibattito sul giornalismo di oggi, tra carta stampata, tv e web, con Claudio Rinaldi (direttore Gazzetta di Parma), Michele Brambilla (direttore Quotidiano Nazionale – Il Resto del Carlino) e Ivan Epicoco (caporedattore Tgr Emilia-Romagna).
Per numerosi ragazzi, la scoperta della macchina produttiva necessaria alla messa in onda di un telegiornale ha suscitato emozione e stupore: "Non pensavamo che il tg fosse una macchina così complessa”.

 



Il prossimo incontro è in programma a Cosenza (7 aprile); in calendario, nel corso della primavera e dell'autunno, altri appuntamenti a Firenze, Napoli e Bari.

Obiettivo complessivo del progetto dell’Osservatorio Permanente Giovani-Editori al quale la Rai collabora è quello di offrire alle classi iscritte la possibilità di vivere una nuova tipologia di lezione, in grado di mettere a confronto l’informazione cartacea e quella televisiva, in particolare attraverso le testate giornalistiche locali.
Gli studenti, infatti, sono invitati a seguire l’edizione serale del tg e, la mattina dopo, a leggere i quotidiani per poi confrontare modi e forme differenti di fare giornalismo e di riflettere su come si fa il giornalismo in tv e su come cambia il giornalismo televisivo rispetto a quello dei quotidiani, su come si legge una notizia per immagini e come si danno le notizie in video, grazie anche alla presenza capillare delle redazioni giornalistiche locali della Rai sul territorio.

Altre news