[an error occurred while processing this directive] [an error occurred while processing this directive]

Poche ore per le speranze di De Rossi

Si tenta il recupero del romanista. Sturaro tra i titolari

30-06-2016 20:57

30-06-2016 20:57

"Abbiamo assenze importanti a centrocampo, ma siamo in 23 e chi giochera' al posto degli assenti non li fara' rimpiangere".

A due giorni dalla sfida contro la Germania, anche Mattia De Sciglio si arrende alle notizie che arrivano dall'infermeria. Daniele De Rossi (c'e' ancora un leggero margine di speranza) e Antonio Candreva quasi certamente non saranno in campo nel quarto di finale di sabato contro la Germania.

Anche oggi i due centrocampisti, mentre la squadra sosteneva la solita intensa seduta di allenamento a porte chiuse al centro sportivo del Montpellier, hanno proseguito i rispettivi programmi di recupero. Mancano ormai poche ore alla sfida contro i campioni del mondo e immaginare di vederli in campo a Bordeaux e' molto complicato anche per i piu' ottimisti. 

"Non ci poniamo preclusioni temporali", spiegava ieri il dottor Castellacci, ma le ore passano, le condizioni migliorano anche, ma quella contro la Germania e' partita da giocare "al 120%" spiegava Conte gia' nella conferenza stampa successiva alla vittoria sulla Spagna. Resta la rifinitura di domani (15 minuti di seduta aperta alla stampa al Bernard Gasset), poi si volera' a Bordeaux, Candreva e De Rossi ci saranno, ma la forte  sensazione e' che non saranno a disposizione di Antonio Conte.

Per il laziale si ha quasi la certezza, per il romanista si aspettera' fino all'ultimo. Il ct dovra' fare a meno anche dello squalificato Thiago Motta e quindi dovra' rivedere il suo centrocampo. Non ci saranno registi puri, i due inseriti tra i 23, sono out, altri sono rimasti a casa tra infortuni seri (Verratti e Marchisio) e scelte tecniche (Pirlo e Jorginho). Tocchera' a Marco Parolo. Il 31enne centrocampista di Gallarate fin qui ha disputato un ottimo Europeo, ma giocando nel suo ruolo, da interno. Adesso dovra' accentrarsi e adattarsi. Conte non pretendera' di vedere geometrie alla Pirlo, sa che il laziale non ha le stesse caratteristiche di De Rossi o di Thiago Motta, ma sa che ha corsa, intelligenza tattica e una discreta dose di qualita' che gli puo' permettere di giostrare in mezzo al campo.

Ai suoi fianchi la certezza Giaccherini, fondamentale con i suoi inserimenti, e Stefano Sturaro. Lo juventino, che con l'Irlanda non ha convinto, ha l'occasione per il riscatto in un grande appuntamento. Del resto a lui tedeschi portano bene, fu lui a segnare il gol del 2-2 in Juve-Bayern. Sulle fasce Florenzi (a destra) e De Sciglio (a sinistra), anche se rimangono aperte altre ipotesi: una piu' guardinga con il milanista e Darmian esterni, l'altra con uno dei due (piu' il rossonero che il red devil) ed El Shaarawy o Bernardeschi, laterali, questi ultimi due, che assicurano qualcosa in piu' in fare di spinta. Se cosi' fosse Florenzi accentrerebbe la sua posizione con Sturaro fuori dall'11 titolare. In attacco nessun dubbio e spazio alla coppia Eder-Pelle'.

Domani l'ultimo allenamento, le ultime chiacchierate con lo staff medico e con il giocatore, poi Conte sapra' se potra' puntare su Daniele De Rossi o se dovra' dar spazio alle alternative provate e riprovate in allenamento.