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Loew: "Stavolta batteremo la storia"

Il tecnico della Germania: "Contro l'Italia dovremo essere cinici"

01-07-2016 20:27

01-07-2016 20:27

Consapevolezza e rispetto, timore, incertezza e molto altro. Ma non certo insicurezza. Alla vigilia della sfida contro l'Italia, la Germania resta sospesa fra la necessità di soddisfare la propria fame di vittorie e la voglia di compiacersi.

E' un concentrato di qualità e concretezza, la squadra di Joachim Loew, che si è presentata in Francia per salire sul tetto d'Europa e specchiarsi in una nuova grande bellezza che l'Italia ha sempre rivendicato. L'impulso edonistico che il ct ha trasmesso ai 'suoi' ha portato anche risultati, gloria, primati (la prima Nazionale a vincere un Mondiale oltreoceano). Il resto l'ha fatto una generazione di fenomeni sbarcati in Germania da ogni dove e subito catturati dai vivai che portavano dritto alla 'Mannschaft'.

La Germania multietnica germogliò al Mondiale in Sudafrica, nel 2010, quattro anni dopo raccolse i frutti. Ma la sfida contro l'Italia è un'altra cosa e i tedeschi lo sanno benissimo. "Mi sembra sembra chiaro che la vincente di domani possa arrivare fino in fondo e vincere il torneo - le parole di Loew -: squadre come Germania, Francia, Italia normalmente sono in lizza. Sono tutte di qualità. Siamo concentrati su questa partita, poi penseremo al resto. C'è ancora molta strada da fare. Però, chi vince domani è favorita per la vittoria finale. Per questo dobbiamo essere cinici".    

Loew, nell'eurosemifinale 2012, venne spazzato via dal ciclone azzurro. Vide naufragare la possibilità di giocarsi contro la Spagna la rivincita della finale di quattro prima, vinta dalle Furie rosse. Si sarebbe rifatto con gli interessi in Brasile. "Nel 2012 sbagliammo molto contro l'Italia, ma riuscimmo a far tesoro degli errori - le sue parole -. La partita di domani è diversa sotto tutti gli aspetti ed è inutile accostarla all'ultima amichevole. Domani diventeranno importanti i dettagli, siamo coscienti di quanto ci aspetta, sappiamo quali sono le loro idee, sia offensive che difensive. Ci sono automatismi nel nostro gioco sui quali abbiamo lavorato molto. Adesso tocca ai giocatori fare la loro parte. Siamo fiduciosi, perché c'è tanta autostima".

L'Italia deve risolvere il rebus legato alle condizioni di Daniele De Rossi, la Germania ha recuperato tutti i titolari e ha trovato in Kimmich il sostituto ideale di Lahm. "L'Italia è una squadra forte, ma sappiamo come affrontarla. Non so se De Rossi giocherà, l'Italia è molto flessibile e fa pretattica. Contro di loro, però, mi aspetto sempre una sorpresa. De Rossi è un ottimo giocatore, è infortunato, ma è molto importante per l'Italia, che alla fine riesce a trovare sempre una soluzione.

La Germania è una squadra abituata a lottare e a non morire mai. Però, non è riuscita a battere gli azzurri nelle otto partite ufficiali fin qui disputate, partendo dai Mondiali in Cile, nel 1962. Da allora sfide epiche, che hanno scritto pagine leggendarie nella storia del calcio. Ma... zero successi dei bianchi. "La storia non ci dà ragione - dice Loew - ma io penso al presente e al fatto che la squadra si è allenata bene, sente la partita ed è pronta".

E' carico a pallettoni anche Mesut Ozil, che ammette: "Abbiamo qualità ed esperienza, è un bel mix. Abbiamo tutti lo stesso obiettivo e tutti vogliamo vincere il titolo. Siamo una squadra compatta, sia in difesa che in attacco". Italia-Germania è già cominciata.