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Conte: "Rispetto la Spagna, ma parola al campo"

Il ct azzurro: "L'ottavo di finale è una partita senza domani"

26-06-2016 20:23

26-06-2016 20:23

"Impossible is nothing". 

Uno slogan che ha contribuito a fare le fortune di una nota azienda di abbigliamento sportivo e che ha sempre accompagnato la carriera di Antonio Conte, prima da calciatore e poi da allenatore. La Spagna e' superiore, l'Italia deve fare i conti con vecchi (Marchisio e Verratti) e nuovi infortuni (Candreva) e i pronostici son tutti dalla parte delle "furie rosse".

Per il ct, pero', gli italiani devono crederci "perche' niente e' impossibile. Sarebbe tutto troppo semplice e anche brutto se non ci fosserole imprese, se non si potessero sovvertire le situazioni impari, si toglierebbe il sale della vita, il piacere di lavorare per cercare di battere il piu' forte, di far saltare i pronostici. Questa e' la bellezza del calcio e della vita".

Non e' tutto, Conte aggiunge che gli italiani devono crederci "perche' ne' io ne' i ragazzi vogliamo tornare a casa. Non siamo la vittima sacrificale della Spagna, che sia chiaro che dovranno meritarsi i quarti, poi saremo i primi a complimentarci con loro se ci riusciranno. Abbiamo grandissimo rispetto per i nostri avversari, sono tra i piu' forti del mondo e tra i favoriti per l'Europeo, ma abbiamo lavorato tanto, ci siamo preparati bene per una partita che e' senza domani per una delle due squadre, alla fine contera' il responso del campo".

Dallo slogan vincente a uno dei ritornelli piu' ricorrenti di questi Europei. "Io saro' soddisfatto solo se non avremo nessun tipo di recriminazioni, se avremo la certezza di aver dato tutto sempre e in qualsiasi partita, se poi l'avversario si dimostra piu' forte in campo saremo i primi ad applaudire, ma se cio' non accade dobbiamo essere noi a vincere". 

Secondo Conte non serve follia per fare il colpaccio, ma bisogna "far bene la fase offensiva e cercare di far male ai nostri avversari. Sento sempre parlare della nostra difesa, del fatto che dobbiamo stare attenti a Morata, Nolito, Fabregas e Iniesta, ok, ma facciamo in modo che anche loro si preoccupino di noi, perche' io sono convinto che in fase di possesso possiamo far male a chiunque. Abbiamo una buona fase difensiva, ma un impianto valido anche per quella offensiva e faremo del nostro meglio per fare l'impresa, perche' di questo si tratterebbe".

La Croazia ha dimostrato che questa Spagna non e' imbattibile. "Le sconfitte portano sempre un qualcosa in piu' a livello di rabbia e concentrazione, avrei preferito trovare un'avversaria reduce da una serie di vittorie, pero' abbiamo analizzato quel ko, la Spagna poteva ammazzare la partita nel primo tempo, poi nella ripresa abbiamo visto quello che e' successo, ma anche in quella gara la squadra di Del Bosque ha dimostrato le grandi doti che ha nel palleggio, nei movimenti, nei tagli. Sappiamo che affronteremo una squadra molto forte, ma abbiamo lavorato tanto e non siamo qui per fare la comparsa. La ragione dice che possiamo perdere, ma noi dobbiamo andare al di la' della ragione e tirare fuori qualcosa di straordinario, perche' l'ordinario non bastera' e sono convinto che questi ragazzi possono fare tutto questo".

Anche perche' queste parole Conte le uso' alla vigilia della gara con il Belgio, voleva qualcosa di straordinario e i suoi azzurri hanno risposto all'appello. "Quando sono diventato ct sapevo a cosa andavo incontro e che non era una situazione facilissima, ma sono queste le sfide che mi intrigano, che mi esaltano e mi spingono a dare il meglio, poi ho trovato ragazzi straordinari che ringrazio perche' mi hanno sempre dimostrato passione, attaccamento alla maglia e voglia di superare gli ostacoli piu' grandi".

Quello di domani e' tra i piu' alti e per il ct non sara' una vigilia come le altre. "In realta' lo erano anche quelle delle qualificazioni o del debutto contro il Belgio, questi sono tornei  veramente importanti e farli da ct o da calciatore e' qualcosa di straordinario, un'emozione incredibile ma anche una grande responsabilita' perche' sai che dietro hai un popolo che ti spinge". Dare ai tifosi una grande soddisfazione e' una molla importante per gli azzurri. "I ragazzi stanno bene e ho grande fiducia in loro, so di avere a disposizione persone straordinarie e che ci giocheremo tutte le nostre carte, sono convinto che riusciremo a far bene".

Tra le armi di questa Italia, la corsa e la ricerca di verticalizzazioni che possono far male. "Le statistiche dicono che abbiamo corso piu' di tutti, ma il nostro calcio e' questo, e' fatto di intensita' e ritmo anche quando siamo in possesso palla, cerchiamo di giocare in verticale e non in orizzontale, anche domani faremo una gara intensa, di grande corsa, ma se vogliamo andare avanti sara' fondamentale essere bravi nella fase offensiva". Pare che la Spagna soffra il 3-5-2, Conte non ne e' convinto, dice solo che per lui e' importante "studiare punti deboli e forti dell'avversario per cercare di fargli male e vincere la partita".

E anche l'11 che schierera' Del Bosque lo preoccupa poco: "leggi i titolari e hai grande rispetto per loro, ma poi guardi la panchina e forse ne hai ancora di piu'". Sono piu' forti, ma "impossible is nothing".