Conte: "Scelte non per sminuire la partita"
Il ct azzurro: "Con l'Iralnda non è un match inutile"
21-06-2016 19:31
21-06-2016 19:31
"Dimostreremo quanto ci teniamo alla partita, non la consideriamo inutile perché vincere aiuta a dare autostima".
A parlare è il tecnico dell'Italia, Antonio Conte, alla vigilia dell'incontro contro l'Irlanda dove gli azzurri con la qualificazione agli ottavi di finale già in tasca, affronteranno un'Iralnda alla disperata ricerca dei tre punti.
Il ct azzurro però non vuole sentir parlare di 'partita per le riserve': "Saranno fatte scelte che dimostreranno quando ci teniamo a questa partita che non è inutile. Non è un match che serve a creare titolari e riserve come già sto annusando. Cercherò di mettere una formazione equilibrata altrimenti ci saranno problemi. E` una partita che deve darci delle risposte e anche le scelte saranno fatte in questa funzione".
Anche se poi Conte conferma che effettuerà un massiccio turnover: "Cambierò dai sette ai nove giocatori. Siamo concentrati perché domani è una partita importante per il gruppo. Siamo un'unica squadra che ha giocato contro il Belgio, contro la Svezia e che giocherà contro l'Irlanda, l`Italia è unica che si vinca o che si perde. Non vorrei che si cambiasse giudizio e si creassero delle fratture: qui non ci sono titolari o riserve, si vince e si perde tutti insieme".
Il ct azzurro però non si fida della squadra irlandese, che teme soprattutto per la sua fisicità: "Hanno ottime qualità e sono forti fisicamente: non dimentichiamo che hanno battuto la Germania e questo non succede per caso. Loro faranno la partita della vita e io brutte figure non ne voglio fare".
Conte parte da un presupposto fondamentale per la sua Italia: "Dobbiamo essere umili e consci dei nostri mezzi e dei nostri difetti. Abbiamo intrapreso un percorso, lo abbiamo iniziato nella maniera giusta ma questo non deve farci mai perdere la strada maestra, non ci deve mai far dimenticare da dove veniamo perché saremmo degli stolti".
Battute finali poi sulle brutte condizioni del campo di Lille nello 'Stade Pierre Mauroy': "Non è in buone condizioni. Non vorrei dare alibi ai calciatori ma questo campo non è all`altezza della manifestazione".
A parlare è il tecnico dell'Italia, Antonio Conte, alla vigilia dell'incontro contro l'Irlanda dove gli azzurri con la qualificazione agli ottavi di finale già in tasca, affronteranno un'Iralnda alla disperata ricerca dei tre punti.
Il ct azzurro però non vuole sentir parlare di 'partita per le riserve': "Saranno fatte scelte che dimostreranno quando ci teniamo a questa partita che non è inutile. Non è un match che serve a creare titolari e riserve come già sto annusando. Cercherò di mettere una formazione equilibrata altrimenti ci saranno problemi. E` una partita che deve darci delle risposte e anche le scelte saranno fatte in questa funzione".
Anche se poi Conte conferma che effettuerà un massiccio turnover: "Cambierò dai sette ai nove giocatori. Siamo concentrati perché domani è una partita importante per il gruppo. Siamo un'unica squadra che ha giocato contro il Belgio, contro la Svezia e che giocherà contro l'Irlanda, l`Italia è unica che si vinca o che si perde. Non vorrei che si cambiasse giudizio e si creassero delle fratture: qui non ci sono titolari o riserve, si vince e si perde tutti insieme".
Il ct azzurro però non si fida della squadra irlandese, che teme soprattutto per la sua fisicità: "Hanno ottime qualità e sono forti fisicamente: non dimentichiamo che hanno battuto la Germania e questo non succede per caso. Loro faranno la partita della vita e io brutte figure non ne voglio fare".
Conte parte da un presupposto fondamentale per la sua Italia: "Dobbiamo essere umili e consci dei nostri mezzi e dei nostri difetti. Abbiamo intrapreso un percorso, lo abbiamo iniziato nella maniera giusta ma questo non deve farci mai perdere la strada maestra, non ci deve mai far dimenticare da dove veniamo perché saremmo degli stolti".
Battute finali poi sulle brutte condizioni del campo di Lille nello 'Stade Pierre Mauroy': "Non è in buone condizioni. Non vorrei dare alibi ai calciatori ma questo campo non è all`altezza della manifestazione".