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Comincia l'era Ventura

Piu' Conte che Prandelli, entusiasta delle nuove generazioni

03-07-2016 13:39

03-07-2016 13:39

Un po' Conte, un po' Prandelli. Molto Ventura.

Archiviato l'Europeo dell'orgoglio ritrovato, l'Italia si prepara a ripartire dal suo nuovo ct - dopo un pugno di giorni di ferie - e soprattutto da una nuova generazione di giocatori.

BERARDI, BENASSI, ZAPPACOSTA, RUGANI alcuni dei nomi sui quali Ventura comincera' a lavorare da fine agosto; con una costante rispetto al recente passato, e una similitudine con quello meno recente.

Dicono dell'ex allenatore del Torino, mister 'libidine' per la sua passione per il gioco e il lavoro di allenatore, che tatticamente prediliga il 3-5-2, che ami far giocare le sue squadre sugli esterni, che abbia grande capacita' di far mandare a memoria i suoi concetti in tempi rapidi. Un vantaggio, per un ct, e non solo perche' e' la stessa strada percorsa da Conte. Di diverso dal commissario tecnico uscente, Ventura ha una 'libidine' per il bel gioco, senza nulla togliere ai concetti di difensivismo o offensivismo: in questo, si può immaginare un'Italia più simile a quella del 2012.

Ma Ventura ama molto il calcio verticale, piu' che il possesso palla prandelliano. E ha un pragmatismo da tecnico vecchia generazione. Per questo, racconta sempre chi lo conosce da vicino, dire che lavorerà solo con i giovani è limitante: Ventura ama un mix di entusiasmo ed esperienza, e in granata si e' dovuto adattare alle campagne acquisti cucendo addosso ai giocatori i moduli. E non si e' fatto problemi a premere sulla societa' per il rinnovo di contratto di giocatori ultratrentenni.

A conti fatti, BUFFON puo' stare tranquillo: la sua voglia di continuare avra' un ascoltatore attento. SIRIGU, MIRANTE, PERIN, PADELLI gli altri nomi tra i pali. In difesa, il terzetto juventino e' blindato, fatte salve scelte diverse dei singoli: ma BARZAGLI, BONUCCI (che Ventura lancio' a Bari in coppia con RANOCCHIA) e CHIELLINI saranno punti fermi, cosi' come OGBONNA che proprio il nuovo ct porto' in nazionale dalla serie B.

Tra i giovani, RUGANI e ROMAGNOLI sono oramai alle soglie della nazionale, ASTORI e ACERBI vi gravitano attorno.    

Il discorso più interessante e' a centrocampo. Una volta recuperati MARCHISIO e - lentamente - VERRATTI si porrà la questione DE ROSSI: visto l'Europeo del romanista, difficile rinunciare a lui.

Ma l'interessato pensa di andare a chiudere la carriera negli Usa, con Pirlo, e in quel caso la chiamata sarebbe complicata come per l'ex regista azzurro, che di fatto ha perso la nazionale proprio trasferendosi a New York.

La lista comprende poi CANDREVA, PAROLO, GIACCHERINI, FLORENZI ma anche JORGINHO, MONTOLIVO, e soprattutto BENASSI: del centrocampista torinista Ventura e' letteralmente innamorato.

La stessa passione mostrata per i giovani esterni della nuova generazione, che a Ventura piace a dispetto del sentire comune: BERARDI dovrebbe finalmente trovare la sua ora, cosi' come sotto la lente, oltre a DARMIAN e DE SCIGLIO, ci sonO EL SHAARAWY, BERNARDESCHI, INSIGNE, GABBIADINI e un altro pupillo, ZAPPACOSTA.

Il tris dei giocatori stimati da Ventura si chiude in attacco, con BELOTTI: uno spazio in azzurro ci sara'. Di IMMOBILE il nuovo ct sa tutto, con EDER, PELLE', ZAZA, PAVOLETTI la scelta e' ampia. Quanto a BALOTELLI, sarebbe un'incognita per qualunque allenatore: dipende dal giocatore, non dal ct.