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Bale cerca l'impresa contro i Diavoli Rossi

Coleman: "Li abbiamo già battuti? Non conta"

30-06-2016 22:01

30-06-2016 22:01

La solidità contro la fantasia, il contropiede contro le geometrie e la creatività. Galles-Belgio, secondo quarto di finale di Euro 2016, in scena domani sera allo Stade Pierre Mauroy di Lille, sarà anche questo, ma sarà soprattutto Gareth Bale contro Eden Hazard, due tra le stelle più brillanti di questa prima parte di torneo. Sulla carta sono favoriti i Diavoli Rossi che però arrivano alla sfida da dentro o fuori con ammacchi e squalifiche che privano la linea difensiva, che già deve a fare a meno di Kompany, di altri due punti fermi, Vermaelen e Vertonghen. Il difensore del Tottenham ha rimediato una torsione della caviglia (con interessamento dei legamenti) in allenamento, chiudendo anzitempo il torneo.    
 
Defezioni che comunque non fanno dormire sonni tranquilli al ct gallese Chris Coleman nonostante i Diavoli Rossi li abbia già incontrati e battuti a Cardiff un annetto fa: "Qualunque cosa sappiamo del Belgio non conta, le partite giocate contro di loro nelle qualificazioni non contano nulla - dice in conferenza - Domani sera non ci saranno seconde possibilità, non importa se abbiamo vinto l'ultima volta, domani sarà tutto in una notte e questo è eccitante", riconosce Coleman che parla della sua squadra come di "una miscela perfetta, dove non c'è un solo leader, ma più di uno. Abbiamo un ottimo spogliatoio che si è temprato non solo nei giorni di luce ma anche nei giorni bui e delle cocenti delusioni, ma è da questo che ho imparato a giudicare le persone. Venerdì sappiamo cosa c'è in ballo, ma ce lo siamo guadagnato e è un piacere essere qui. Dal quarto di finale del Mondiale '58, sarà per noi la più importante partita giocata dalla nostra nazionale".
 
Per domani il ct recupera il capitano Ashley Williams (per lui problema a una spalla) "e questa è una grande notizia per noi". "Ero preoccupato a non farcela per domani - ammette Williams - ma lo staff medico è riuscito a risolvere la cosa con una imbragatura e con altre 24 ore davanti tutti pensiamo di riuscire a recuperare". Per domani Coleman si affiderà ad un prudente 3-5-2, con Vokes a fianco di Bale in attacco e un centrocampo con Gunter, Allen, Ledley, Ramsey e Taylor.    Wilmots se la prende col destino amaro che dopo Kompany (infortunato) e Vermaelen (squalificato) gli ha tolto anche Vertonghen: "E' una brutta battuta d'arresto per lui e per noi - spiega avvilito - Credo che ne avrà per sei-otto settimane. Jan è un giocatore esperto ed importante per noi e adesso devo decidere con chi sostituirlo tra Ciman, J.Lukaku e Denayer. Dovrò pensarci stasera e decidere cosa è meglio per noi".
 
Quanto agli avversari, Wilmots ricorda che "il Galles difende bene. Certamente non giocherà con palloni in aria, ma a terra per infastidirci. Con loro abbiamo giocato 4 match, con una sconfitta e due pareggi. In queste  quattro partite abbiamo creato tante occasioni, non credo quindi si possa dire che sono la nostra nemesi, come lo sento dire dappertutto. I tifosi ci vogliono in semifinale ma abbiamo piccoli problemi, quindi sarà importante avere un 12/o uomo in campo domani sera a Lille. I giocatori sono pronti, per tutti noi è un'occasione unica". "Dobbiamo continuare a fare quello che abbiamo fatto bene finora. Un tecnico ha sempre paura che la sua squadra possa avere una giornata-no, può succedere. Con l'Ungheria è andata bene, ma ora dobbiamo rimanere concentrati e non dare per scontato che vinceremo facilmente. Sarà una partita difficile, il Galles è una squadra che ha ritmo, che gioca un buon calcio e che ha molti giocatori in Premier. Difende bene e ha giocatori di vero talento abili nel contropiede. Adesso - conclude Wilmots ricordando il ko delle qualificazioni a Cardiff - non ci sono più in palio i punti qualificazione ma la semifinali europea, una posta in palio molto alta".