25/04/2024
30/03/2012

Fornero: "non sono un ministro insensibile"

Si sfoga il ministro del Lavoro e rilancia il provvedimento che, parole sue, "si propone di contrastare la precarietà e quindi aiuta i giovani". Sugli 'esodati' dice che "sono uno dei problemi, me ne faccio carico, non li ho dimenticati"

Da Tokio a Pechino. Continua il viaggio in Oriente del presidente del Consiglio Mario Monti, che ragiona ancora una volta sulle riforme. "La recessione nasce dall'economia internazionale e dalla mancanza di politiche di crescita nel Paese, non dalle riforme che, nonostante possano sul momento intensificare un po’ la tendenza negativa, non devono essere messe in discussione”.

Monti torna ad analizzare le previsioni dell'Ocse: "Prendiamo l'Ocse che ha pubblicato delle previsioni che sono negative dal punto di vista dell'economia reale e ha pubblicato delle valutazioni sulla politica economica italiana in corso che sono molto positive e incoraggianti. C'é contraddizione fra le due cose? Assolutamente no: sappiamo che la recessione è un frutto dell'economia internazionale ed è un frutto della mancanza in passato di politiche di crescita per l'Italia".

Ma il tema più caldo resta la riforma del lavoro. "All'estero - dice - si aspetta di vedere che esito avrà". E sullo stesso tema la ministra Elsa Fornero ci tiene a sottolineare: "Spaccare il Paese sull'articolo 18 è l'ultima cosa che vogliamo fare. Non sono senza cuore e mi stupisco quando veniamo dipinti come tali. Non sono un ministro insensibile", e rilancia il provvedimento che "si propone di contrastare la precarietà e quindi aiuta i giovani", in risposta all'appello del presidente della Repubblica Giorgio Napolitano contro la precarietà. Nella riforma - ha detto - "c'é lotta alla precarietà".

E infine torna sul problema dei cosiddetti esodati, coloro che sono stati incentivati, negli anno scorsi, a lasciare l’occupazione con licenziamenti concordati, ma che adesso si ritrovano a non avere l’età per andare in pensione e sono senza lavoro. La Fornero dice: "Abbiamo fatto una riforma delle pensioni seria e severa che  ha portato cambiamenti importanti. Si sono creati problemi, gli esodati sono uno dei problemi, me ne faccio carico, non li ho dimenticati. Sono di più dei conti che abbiamo fatto (65.000, ndr) Troveremo una soluzione equa".

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