28/03/2024
19/03/2011

I Raid
continuano
LA DIRETTA

Pioggia di missili sulla Libia, dal cielo e dal mare. Scudi umani intorno ai bunker del Raìs. La tv di stato: " Siamo vittime della crociata dell'ebreo sionista Sarkozy"

aereiIl nome dell' operazione è " Odissey dawn"  (Odissea all'allba). Al momento a portarla avanti sono Francia, Gran Bretagna e gli Stati Uniti che ne detengono il controllo.
Nell'annunciarlo, il Pentagono ha precisato che il comando incaricato è l'Usafricom, guidato dal generale Carter Ham. Tra le forze alleate sono infatti gli americani a possedere le maggiori capacità anti-contraerea.

Una volta neutralizzata la difesa aerea libica, entreranno in funzione i caccia alleati per sorvegliare la no-fly zone. La coalizione ha circa 25 navi e sottomarini nel Mediterraneo e alcuni di essi sono molto vicini alle coste. Finora sono stati 110 i missili lanciati su obbiettivi precisi e difese aeree libiche.

Gli attacchi portati a segno da caccia francesi, erano iniziati nel pomeriggio, alle 17:45 e si erano concentrati intorno alla città di Bengasi. Centrati in pieno i bersagli, quattro carri armati. A Tobruk è  esplosa la gioia incontrollata degli insorti che seguivano su un maxi-schermo la diretta della tv satellitare Al Jazeera.

" Finalmente la Francia ha dato una speranza al popolo libico" ha detto il portavoce del governo di transizione degli insorti. Il via libera all'attacco militare è giunto alle ultime battute del Vertice di Parigi. Onu, Unione Europea, Usa e Paesi arabi, hanno dato luce verde ai caccia della coalizione internazionale per imporre con la forza
il rispetto della risoluzione 1973 del Consiglio di sicurezza che prevede la 'no-fly zone' rafforzata contro le truppe di Gheddafi e l'immediato cessate il fuoco per
proteggere la popolazione civile.

La tv di stato parla di "obiettivi civili" colpiti nel corso dei raid aerei e di migliaia di cittadini libici che si sono offerti come scudi umani attorno al bunker del colonnello a Tripoli.

Da Brasilia, dove si trova in visita di stato, Barack Obama ha dichiarato che "la popolazione civile libica deve essere protetta. A Parigi c'è stato un forte consenso, siamo perciò pronti ad agire con urgenza". A ribadire il concetto interviene Hillary Clinton la quale precisa che lo scopo della missione non è quella di rovesciare Gheddafi, bensì di proteggere i civili e permettere l'accesso degli aiuti umanitari.

Gli Stati Uniti - secondo la Cnn - avrebbero lanciato missili Tomahawk mentre i caccia dell'aeronautica francese hanno colpito per quattro volte, distruggendo numerosi blindati. Anche un aereo francese è stato abbattuto dalla contraerea libica nella zona di Tripoli.

Ad essere distrutte sono state circa 20 installazioni militari, in particolare di difesa aerea "che rappresentavano una minaccia per il popolo libico e per i piloti" della coalizione occidentale. I missili sono stati sparati da navi e sottomarini britannici e
americani, ha detto il vice ammiraglio Bill Gortney, dello Stato maggiore della coalizione. Si tratta della prima fase dell'operazione" ha spiegato Gortney "adesso
lì è notte e passerà un po' di tempo prima di conoscerne l'esito".


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