29/03/2024
09/03/2012


Uno sguardo su tutto il mondo del fumetto e su tutto il mondo, visto dai fumetti

Jacovitti: 89 anni dalla nascita di un genio
Il 9 marzo del 1923 nasceva a Termoli il mitico illustratore italiano.
Jac ci ha lasciato nel 1997, ma la sua follia creativa e immaginifica brilla ancora fortissima. 


Oggi Benito Jacovitti avrebbe compiuto 89 anni. Purtroppo, alla fine del 1997, il Maestro ha lasciato questo piano esistenziale per andare a scherzare le sfere celesti con le sue famose pernacchie e il suo celebre verso del dromedario domestico.

La sua inventiva grafica rimane per fortuna tra noi, accompagnando la crescita di almeno quattro generazioni di italiane. Nel caso del Tg3, rimane proprio in senso letterale, visto che nel corriodio del piano terra della palazzina degli studi del Tg3, sono appese due sue meravigliose opere.
Le abbiamo fotografate stasera, per condividere col pubblico la bellezza che ogni giorno è possibile godersi qui.

Si tratta di due opere "sportive", probabilmente appartenute ad una più ampia galleria tematica di cui non abbiamo traccia nella sua completezza.

Jac si cimenta in un meraviglioso hockey su prato, sport troppo sottovalutato in Italia, giocando in questo caso con la mostruosità della maschera difensiva del portiere, come in "Venerdì 13", il famoso ciclo di film.
Un piccolo "scoop" sociologico-grafico: il primo film della saga è del 1980. Il disegno di Jac è del 1979.
Jacovitti anticipa quindi di ben 12 mesi l'associazione tra "maschera da portiera da Hockey" e conseguente creatura mostruosa che genera terrore, paura e spavento.




La seconda è una mix tra la specialità dello sci di fondo e lo slittino, che possiamo definire relativamente "normale".





In chiusura, vi riproponiamo una nostra intervista a Luca Boschi, uno degli autori del recente saggio "Jacovitti, 60 anni di surrealismo a fumetti", nella quale il critico ci offre il suo ricordo di Benito Jacovitti.
 
Nella prima parte, Boschi racconta come è nata l'idea del libro e le occasioni in cui ha incontrato "Lisca di Pesce", per raccogliere episodi del suo passato e la testimonianza diretta del suo lavoro.

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nella seconda parte, Boschi commenta l'ipotesi che Jacovitti, anticipatore artistico di tematiche poi riprese da Fellini, Zavattini, Aldo Fabrizi e Alberto Sordi, possa essere stato una loro ispirazione, diretta o meno.

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Nella terza e ultima parte dell'intervista, Boschi racconta una delle tante idee rimaste inedite (e chissà se mai veramente destinata alla pubblicazione) di Jacovitti: una storia che vedeva tra i protagonisti Pannella e Gesù, e una surreale versione volante del Golgota.

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Per tutti gli altri aneddoti su Jacovitti, vi rimandiamo al blog di Luca Boschi  sulla piattaforma del Sole24ore.