16/04/2024
30/07/2014

Renzi: "Riforme a tutti i costi"

POLITICA - Scatta il 'canguro' e spuntano i "pianisti". Il M5S denuncia la presenza di parlamentari che votano anche per i colleghi assenti. Dopo il fallimento della mediazione si va avanti con un continuo braccio di ferro tra maggioranza e opposizione

sen

Il 30 luglio sarà ricordato come il giorno del canguro nell'aula del senato. Il marsupiale australiano  fa ingresso nell'aula  già nella seduta notturna di ieri. provocando con i suoi saltelli sulle votazioni la decadenza di ben 1400 emendanti. Stamane il canguro provoca un dibattito in aula e ore di discussione nella giunta per il regolamento.


Canguro nel senso di norma che consente al presidente del Senato di ridurre drasticamente il numero degli emendamenti correlati o simili a quelli bocciati dal voto d'aula. Le opposizioni contestano che il metodo sia applicabile a una riforma costituzionale ma la giunta a maggioranza col voto contrario di Cinque stelle, Sel e Lega conferma la prassi regolamentare che segna un punto a favore del governo per una più rapida approvazione del testo.

“La regola del "canguro" sarà applicata con buon senso", dichiara il presidente del Senato Grasso. Parole concilianti che però non conciliano. Un canguro di peluche compare sui banchi dei Cinque stelle prima d'essere rimossa dai commessi. Col procedere delle votazioni il clima si scalda.  E i toni diventano assai poco costituenti. Scilipoti dice che  le riforme non sono il capriccio di un premier autoritario ma l'unica strada per far uscire l'Italia dalla palude e dalla stagnazione economica, replica Renzi dalla sua newsletter  “Io non lascio il futuro ai rassegnati. Questa è la volta buona costi quel che costi. Approveremo la riforma nonostante le urla e gli insulti di queste ore. Una chiusura netta dunque che invece diventa apertura sulla legge elettorale laddove Renzi scrive: “La modificheremo al Senato”.