Ricordate quando ancora qualche anno fa fare acquisti digitali in Italia era considerato pressoché un tabù? Ebbene oggi, a guardare i dati dell’ultimo Osservatorio Multicanalità Nielsen, questo problema è ampiamente superato.

Oggi l’80% della popolazione italiana e cioè 43,9 milioni di persone, è connesso a internet e di questi il 55% vi accede quotidianamente, senza distinzioni tra nord e sud del Paese, né tra classi di età.

E di questi 44 milioni di persone ben 27,8 milioni fanno regolarmente acquisti online.

I consumatori sono più disponibili che in passato ad adottare comportamenti tipicamente legati  all’ecommerce, dice lo studio, come i pagamenti elettronici, l’assenza del contatto fisico con l’oggetto acquistato o la mancanza di una relazione diretta con il rivenditore.

Dati confermati anche dall’Osservatorio del Politecnico di Milano, secondo cui tra il 2015 e il 2019 le vendite di prodotti online in Italia sono quasi raddoppiate, passando da un valore di 16,6 miliardi di euro a 31,6 miliardi, vendite per il 40% fatte tramite smartphone.

Numeri ancora piccoli se si confrontano con quelli del commercio nel suo complesso. Parliamo di un 7,5% contro il 20% di Cina e Regno Unito, il 18% degli Stati Uniti, il 15% circa di Germania e Francia.

Tuttavia le previsioni stimano un aumento progressivo soprattutto nel settore alimentare che registra un incremento delle vendite online addirittura del 42%. Molto dinamico è anche il comparto arredamento anche se informatica, elettronica e moda restano le voci principali per valori assoluti