19/09/2024
24/11/2014

Regionali in Emilia Romagna e Calabria: vittoria Pd, astensionismo record

POLITICA - Bonaccini e Oliverio nuovi governatori. Il premier: "2-0 netto, male l’affluenza". Il Carroccio al secondo posto raggiunge quasi il 20%

Si può dire che ha vinto l'astensionismo. Le elezioni regionali in Emilia Romagna e Calabria sono state contrassegnate da una bassa affluenza alle urne, che ha sorpreso tutti, non tanto in Calabria, quanto nella regione del nord.

Il Pd prende comunque tutte e due le regioni: Stefano Bonaccini, modenese, classe 1967, è il nuovo Presidente della Regione Emilia Romagna.  Membro della segreteria nazionale del Pd guidata da Matteo Renzi e da 2009 segretario regionale del Pd dove fu votato alle primarie da 200.000 elettori.

Governerà la Calabria Mario Oliverio, del centrosinistra, sia il nuovo presidente della Regione Calabria.

Dopo il responso delle Regionali "non muta l'agenda politica. C'è la grande consapevolezza del fatto che, se tutti insieme usciamo dalla cultura della rassegnazione e del piagnisteo, l'Italia potrà davvero tornare ad avere un ruolo" ha detto il presidente del Consiglio Renzi. "Vittoria netta, bravissimi Stefano Bonaccini e Mario Oliverio" aveva twittato poco prima, "Massimo rispetto per chi vuole chiacchierare. Noi nel frattempo cambiamo l'Italia".

Un altro dato politico importante è la netta affermazione della Lega. In Emilia-Romagna, Alan Fabbri, sostenuto anche da Forza Italia e Fratelli d’Italia, ha raggiunto il 29,9% dei consensi a venti punti dal neo-governatore Stefano Bonaccini. E la Lega, dopo il Pd, si avvia ad imporsi come secondo partito con Forza Italia lontanissima. Salvini in un tweet esprime la sua soddisfazione: “Il pallone Renzi si sta sgonfiando. La Lega vola, la nostra Comunità cresce ovunque. Pochi amici fra i potenti, tanti Amici fra la gente”.

In Calabria invece pesa la frattura tra FI e Ncd, che hanno proposto candidati diversi (l’azzurra Ferro e l’alfaniano D’Ascola), ed entrambi incapaci di rivaleggiare con il Dem Mario Oliverio.