25/04/2024
13/05/2010

Schiavi
del call center

Vessavano i dipendenti con pressioni psicologiche e strumenti di tortura (frustini) per raggiungere gli obiettivi di vendita e continuare a vivere nel lusso e spacciavano un aspirapolvere per “presidio medico chirurgico contro l’asma”

Spacciavano un aspirapolvere per “presidio medico chirurgico contro l’asma” e vessavano i dipendenti con pressioni psicologiche e strumenti di tortura (frustini) per raggiungere gli obiettivi di vendita e continuare a vivere nel lusso. Sono state costrette a lavorare in queste condizioni le operatrici di un call center della  Italcarone di Incisa Valdarno.

Le indagini sono partite tre anni fa, dopo le numerose denunce per maltrattamenti da parte degli ex dipendenti, scappati da quell’inferno.  Le Fiamme Gialle hanno scoperto un giro d’affari in nero pari a 5 milioni di euro, ricavati dalla vendita di oltre mille aspiratori in evasione d’imposta al prezzo sbalorditivo di 3.500 euro, circa dieci volte il valore reale del prodotto.

L’attività criminale agiva da diversi anni tra le province di Firenze, Arezzo e Massa Carrara, reclutando con annunci sui giornali e in rete personale non qualificato da adibire a generiche mansioni amministrative. Ma la realtà che si trovavano davanti i malcapitati, in cerca di un’occupazione per racimolare qualche euro, era ben diversa: turni massacranti di 14 ore per le telefoniste, obiettivi di vendita irraggiungibili per i venditori porta a porta che, se fallivano, non venivano nemmeno pagati.

Le telefoniste, hanno spiegato gli investigatori, dovevano prendere più appuntamenti possibile, i venditori concludere i contratti e piazzare l'aspirapolvere che, importato per un valore reale di 350 euro, veniva venduto a oltre 3.500 euro o a rate di 94 euro per 60 mesi.

Inoltre, stando alle accuse, l'elettrodomestico era presentato nelle dimostrazioni porta a porta come "presidio medico chirurgico elettromedicale anti acaro" dotato di autorizzazione del Ministero della Salute, autorizzazione prontamente smentita dal medesimo dicastero.