29/03/2024
03/07/2017

Saldi a rilento. Codacons:"Saldi tutto l'anno per rilancio economia"

A Milano poche code. Incidono i pre saldi e le vendite su internet



I saldi appena partiti fanno già discutere i commercianti che come ogni anno si aspettano buoni introiti dallo  shopping di luglio. È soprattutto a Milano che si notano le prime sofferenze. Poche code davanti ai negozi storici e nessuna ressa nelle vie del centro solitamente le più affollate nel primo week end dei saldi .C'é chi parla di un calo dovuto ai ribassi anticipati dalla maggior parte dei negozi , una pratica che in teoria è vietata anche se con alcune eccezioni, perché ai clienti "fedeli" è sempre possibile riservare sconti. "Non ci stancheremo mai di segnalare azioni di concorrenza sleale", tuona Renato Borghi, numero due della Confcommercio milanese. In Lombardia infatti la legge parla chiaro: è vietata la vendita promozionale nei trenta giorni precedenti all'inizio dei saldi. Questa norma ha creato problemi nel 2016 prima dei saldi invernali, perché nei 30 giorni era compreso il "Black Friday"  diventato ormai una consuetudine anche nel nostro Paese. E proprio per questo motivo la Regione Lombardia, nel 2017, ha permesso la regolarità dei ribassi in quella giornata .


Per i saldi attuali ogni famiglia spenderà in media 230 euro per abbigliamento e calzature. La stima è dell'ufficio studi di Confcommercio. Il totale ammonterà quindi, secondo le previsioni, a tre miliardi e mezzo di euro. La polizia locale deve controllare  che le regole vengano rispettate, in particolare sulla correttezza dei cartellini (è obbligatorio indicare il prezzo iniziale e la percentuale di sconto, non il prezzo finale) e sulla separazione della merce in saldo rispetto a quella non in saldo.Sempre la Confcommercio ricorda poi, che è sempre possibile effettuare il cambio della merce acquistata in saldo, così come pagare con i normali mezzi accettati durante gli altri periodi dell'anno.

Naturalmente sulla riduzione degli acquisti durante  i saldi incidono sempre più le vendite online a cui si rivolgono soprattutto i giovani .Moltissime le aziende che vendono su internet e che fanno sconti tutto l'anno . Una pratica che naturalmente sminuisce l'importanza dei saldi nei negozi non virtuali. Tra l'altro più di un indice economico avverte che presto i negozi tradizionali tenderanno a sparire. Probabilmente diventeranno solo una vetrina lasciando tutto lo spazio acquisti al web.

Intanto il Codacons rilancia la sua proposta: "La ricetta vincente è fare saldi tutto l'anno per rilanciare i consumi e l'economia. E per questo è necessario un patto tra commercianti e consumatori".

"Attenzione poi agli acquisti fatti durante i saldi - avverte ancora l'Associazione . Bisogna conservare sempre lo scontrino, non soffermarsi sul primo negozio che fa i saldi, ma confrontare sempre i prezzi da negozio a negozio e prestare particolarmente attenzione ai capi acquistati."