19/04/2024
01/08/2014

Via libera al 'Senato dei 100' Sì a dialogo, M5S non ci sta

POLITICA - Sfiorato l'Aventino sulle riforme, poi il governo media. Si riapre il dialogo ma il Movimento 5 Stelle giura, mai più in aula per ddl

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Sono ripresi tra qualche tensione i lavori dell'Assemblea del Senato sul ddl riforme. Il M5S ha lasciato nuovamente l'Aula del Senato. Il capogruppo Vito Petrocelli ha sottolineato come il ministro delle Riforme Maria Elena Boschi abbia incontrato le altre opposizioni ma non abbia "voluto" vedere i 5S. "Questa era l'ultima cosa che potevamo tollerare, Renzi si gingilli pure con i suoi tweet", ha detto Petrocelli. Gia' stamani M5s insieme con Sel e la Lega aveva lasciato l'aula di palazzo Madama per poi rientrare dopo circa un paio d'ore.

"Noi non ci riconosciamo in un interlocutore che contatta solo alle 16,03", ha spiega Petrocelli ricordando come abbia inviato degli sms a Boschi per organizzare un confronto. Di fronte a un ministro che non ci risponde, ad un presidente del Consiglio che si gingilla con i tweet a prenderci in giro, noi ce ne andiamo fuori, a discutere con la gente dei provvedimenti che le interessano", ha sottolineato, criticando il comportamento del governo verso "la più grande forza di opposizione". "Non parteciperemo mai più ai lavori sul ddl riforme: nel momento in cui oggi è stata annullata l'ipotesi di un Senato elettivo ci concentreremo sulle questioni sostanziali" del Paese: così Petrocelli giungendo in sala stampa e davanti alle tv assieme a tutti i senatori del gruppo pentastellato. 

L'Aula di Palazzo Madama ha approvato l'articolo 2 del ddl costituzionale, che modifica la composizione del Senato e prevede che i membri siano in tutto cento: 95 scelti dai consigli regionali e cinque di nomina presidenziale. I sì sono stati 194, i no 26, otto gli astenuti. Assenti M5S e Lega. L'Aula ha applaudito il sì.  "L'obiettivo resta quello" dell'approvazione del "ddl entro l'8 agosto", ha affermato il capogruppo Pd al Senato, Zanda sottolineando come sia "importante che la discussione in Aula sia concentrata su alcuni emendamenti", per affrontare nel merito i punti della riforma.