29/03/2024
02/09/2015

Renzi: "il 16 dicembre funerale di Tasi e Imu"

POLITICA - Il premier replica all'Europa: sui tagli decide l'Italia e poi la bacchetta sulla questione migranti

"Il 16 dicembre ci sarà ultima rata del 2015 per Imu e Tasi. Segnatevela: sarà il funerale delle tasse sulla casa. Ultimo giorno". E' l'annuncio del premier Matteo Renzi, che stamattina, intervenendo a radio Rtl, getta le basi per il lavoro del prossimo autunno-inverno. Il premier bacchetta "l'Ue che si gira dall'altra parte sui migranti pensa di venirci a spiegare le tasse. C'è qualcuno a Bruxelles che pensa di mettersi a fare l'elenco delle tasse da tagliare, spero sia stato il caldo. Le tasse da tagliare le decidiamo noi, non Bruxelles". 

E sul tema caldo dell'immigrazione Renzi richiama in ballo l'Europa che, ha detto "si gioca la faccia. E' fondamentale che si dia una bella svegliata e faccia la sua parte".

Renzi parla anche di riforme e lavoro: "Lo abbiamo sempre detto, se fai le riforme, se cambi le cose che devono essere cambiate i risultati arrivano", ha spiegato il premier. "Noi oggi parliamo spesso della Germania, un grande paese che sta facendo dei risultati strepitosi, la riforma del lavoro, il loro Jobs Act, loro lo hanno fatto in tre anni tra il 2003 e il 2005, è chiaro che i risultati li stanno ricevendo in questi dieci anni con un'economia che tira, con un mercato che funziona. Se lo avessimo fatto anche noi dieci anni fa? Ma questo appartiene ai rimpianti, ma pian piano i risultati arrivano".

"Credo - prosegue Renzi - che il dato interessante sia non tanto il numero, certo, ci sono 235.000 italiani in più a lavoro rispetto al luglio 2014, certo sono tanti numeri, però sono dei volti, delle storie, è il cinquantenne che riesce a ritrovare un posto di lavoro, è il ragazzo che finalmente firma un contratto che gli permetta di avere un mutuo, perché poi il dato interessante è che negli ultimi sei mesi c'è stato il +82% di mutui per le famiglie e il +16% di finanziamento alle imprese. Sono quei piccoli segnali che dicono che finalmente l'Italia è ripartita, ovviamente c'è un sacco di lavoro da fare, guai a chi si ferma adesso, correre, correre, correre".

Un passaggio anche sulla legge elettorale. Cambiare l'Italicum per avere, in cambio, il sostegno di FI sulle riforme costituzionali? "No, hanno l'idea della politica come un Monopoli, è insopportabile quest'idea. La legge elettorale l'abbiamo fatta con FI, l'hanno votata anche loro", ha risposto il premier.

Sulle unioni civili "bisogna fare velocemente, entro settembre le riforme, poi chiudere entro le prime settimane di ottobre. E' un patto di civiltà e non rinunciamo".

Infine si sofferma su due fatti di cronaca: i funerali del boss dei Casamonica e il delitto di Palagonia.  "Capisco le polemiche estive, ma a io ora vorrei che ci occupassimo dei boss vivi".  "Sono accaduti anche fatti di cronaca che hanno visto coinvolti immigrati e che quindi hanno rilanciato la preoccupazione e la polemica. Non voglio sottovalutare queste vicende e non voglio dire che non c'è nessun problema. Quindi responsabilità, serietà, linea dura, chi sbaglia deve pagare tutto, fino all'ultimo giorno, ma non perdiamo noi stessi, continuiamo a vivere".