ESTERI - Hillary Clinton e Donald Trump superano da vincitori le primarie di ieri negli Stati Uniti. Per entrambi il Supermartedì è stato la consacrazione quasi definitiva nella corsa alla rispettiva nomination . Si è votato in cinque stati  del nordest americano: Connecticut, Delaware, Maryland, Pennsylvania e Rhode Island. Trump ha fatto subito l'en plein, con percentuali intorno al 60% che gli hanno permesso di fare man bassa di delegati. L'ex segretario di Stato ha fatto invece poker lasciandosi sfuggire il piccolo Rhode Island, conquistato da Bernie Sanders, ma ai fini del numero dei delegati, attribuiti in modo proporzionale, cambia poco.
Da qui in avanti le strade della Clinton e di Trump si dividono. Per la prima la sfida sarà di riportare dalla sua parte i giovani che sono stati la forza trainante di Sanders . Diverso invece il percorso di Trump . "È andata, per quanto mi riguarda è andata, mi considero il presunto candidato" repubblicano, ha commentato il magnate . “Vinceremo al primo voto”, ha assicurato. Domani terrà un importante discorso sulla politica estera e subito dopo dovrà affrontare la sfida dell’Indiana il 3 maggio. E qui uno dei suoi sfidanti Ted Cruz  cercherà di sottrargli un numero importante di delegati da spendersi alla convention di luglio . Comunque questo Supermartedì ha confermato che la strada verso novembre è ormai tracciata e tutto indica che la sfida per la Casa Bianca sarà tra Trump e Hillary Clinton .