23/04/2024
21/12/2014

Agguato a New York, agenti uccisi da nero "per vendetta"

ESTERI - Freddati a sangue freddo nella loro auto a Brooklyn. L’assassino si è poi ucciso. La condanna di Obama

Ldeblas

'eccidio arriva in un momento di altissima tensione razziale Negli Stati Uniti. Pare ormai certo che i due poliziotti sarebbero stati presi a bersaglio per vendicare le morti del 18enne nero Michael Brown, ucciso da un agente a Ferguson e quella di Eric Garner, morto a New York dopo essere stato soffocato da un poliziotto.

Gli agenti sono stati ammazzati con colpi di pistola alla testa mentre si trovavano nella loro vettura, impegnati in una esercitazione antiterroristica.  I due poliziotti, Wenjian Liu e Rafael Ramos, sono stati immediatamente trasferiti in ospedale: uno è morto subito dopo il ricovero, l'altro pochi minuti più tardi. "Non hanno nemmeno avuto il tempo di reagire. Sono stati semplicemente assassinati", ha detto il capo della Polizia di New York, William Bratton.

Il killer è stato identificato: si chiamava Ishmael Brinsley, 28 anni, originario di Baltimora. Poco prima di arrivare a Brooklyn, aveva sparato e ferito la sua ex fidanzata. Poi un messaggio su Instagram dove esprime l'intenzione di andare a New York proprio "con l'intento di uccidere poliziotti locali". "Oggi metterò le ali ai porci. Loro fanno fuori uno di noi e io ne faccio fuori due di loro", avrebbe scritto Brinsley. "Quando la polizia di Baltimora ci ha informato, ormai era troppo tardi", ha detto Bratton. 

"E' stato un atto particolarmente spregevole, quando un poliziotto viene ucciso, si strappano le basi della nostra società", ha detto il sindaco, Bill De Blasio, visibilmente provato dopo aver incontrato i familiari delle vittime. Il ministro della Giustizia, Eric Holder, ha condannato "nel modo più forte possibile", l'uccisione dei due poliziotti. "Si è trattato di un indicibile atto di barbarie".  Molti accusano il sindaco "di avere le mani sporche di sangue" in seguito al suo recente appoggio alle manifestazioni di protesta contro la decisione del Gran giurì di non incriminare il poliziotto che soffocò fino a ucciderlo l'afroamericano Eric Garner.

Il presidente americano Barack Obama ha condannato senza riserve l'uccisione dei due poliziotti e ha esortato a respingere la violenza. “Due uomini coraggiosi non torneranno a casa dai loro cari, stanotte, e per questo fatto non c'è alcuna giustificazione", ha detto Obama in una dichiarazione diffusa da media americani. "Chiedo alla gente di rifiutare la violenza", ha dichiarato fra l'altro il presidente.