25/04/2024
02/09/2014

Renzi sulla scuola: "no riforma ma patto educativo"

POLITICA - Merito è la parola d'ordine. "Proporremo agli insegnanti di superare il meccanismo atroce del precariato permanente e della supplentite", dice il premier

Il premier Matteo Renzi anticipa il contenuto della riforma della scuola che il suo governo è pronto ad attuare, all'indomani dalla presentazione del programma dei "mille giorni".

Merito è la parola d'ordine di quello che è stato battezzato come “patto educativo”. "Proporremo agli insegnanti di superare il meccanismo atroce del precariato permanente e della supplentite, ma chiederemo loro di accettare che gli scatti di carriera siano basati sul merito e non semplicemente sull'anzianità: sarebbe, sarà, una svolta enorme".

Renzi spiega che sulla scuola confluiranno "più soldi, ma facendo comunque tanta spending review: perché educare non è mai un costo, ma gli sprechi sono inaccettabili soprattutto nei settori chiave. Dal 15 settembre al 15 novembre ascolteremo tutti, a cominciare dagli studenti che sono per noi protagonisti, non spettatori. Nella legge di stabilità ci saranno le prime risorse e da gennaio gli atti normativi conseguenti. Nel frattempo - aggiunge - continueremo a investire sull'edilizia scolastica, sbloccando il patto a quei comuni che hanno progetti seri, cantierabili, come è accaduto dopo la mia lettera di inizio mandato".

Il capo del governo assicura che "in mille giorni riporteremo il nostro Paese dove deve stare: a fare la locomotiva, non l'ultimo vagone. Il 41% ci serve a questo: cambiare verso, in Italia come in Europa".