25/04/2024
12/08/2010

La Mondadori "transa"
risparmiati 164 milioni

La Mondadori doveva al Fisco 173 milioni di euro. Dopo due gradi di giudizio, vinti, la vicenda si ferma prima della sentenza della Cassazione con una transazione di 8,6 milioni grazie al cosiddetto "lodo cassazione"

E dopo le leggi ad personam arriva la legge ad aziendam. E l'azienda è la Mondadori, graziata in un contenzioso col fisco italiano che chiedeva alla casa editrice 173 milioni di euro, ma grazie a una legge varata dal governo Berlusconi, subito ridefinita dall’opposizione “lodo cassazione”, ne pagherà solo 8,6.

Il contenzioso si trascinava da quasi vent’anni, e vedeva l’Agenzia delle Entrate contrapposta a Segrate per un mancato pagamento di tasse in occasione della fusione tra la Amef e la Arnoldo Mondadori Editore che aveva visto la casa editrice vincere già in primo e secondo grado.

Ora la causa era approdata in Cassazione, dove la Mondadori aveva chiesto le Sezioni Unite, e la sentenza stava per arrivare. Ma a quel punto è intervenuta la legge del marzo 2010 che stabiliva che un contenzioso con due sentenze favorevoli si può transare evitando il terzo grado di giudizio pagando una penale del 5%.

la società di Segrate ha quindi utilizzato la norma per chiudere la faccenda con un versamento di 8,6 milioni di euro con un “risparmio” di 164 milioni.

Ovviamente la vicenda ha scatenato le ire dell’opposizione, soprattutto dell’Idv che attraverso il presidente del gruppo al Senato, Felice Belisario, fa notare che: “a rimetterci è il paese intero: basta pensare che con la sua legge “ad aziendam” la Mondadori ha risparmiato 164 milioni di euro che non sono entrati nelle casse dello Stato e che quindi dovranno essere ripianati da tutti noi contribuenti onesti”.