28/03/2024
27/11/2014

Renzi, "Basta con Italia dei furbi"

POLITICA - Il premier inaugura l’anno accademico della Gdf: il Paese cambia solo con l’onore

"L'Italia soffre di uno stereotipo negativo, ci raccontiamo molto peggio di come siamo" ma "è finito il tempo in cui i furbi pensano sempre di avere la meglio", perché "il Paese non è in mano ai furbi. La battaglia più grande è contro l'idea che non ce la facciamo, che non cambierà". Sono le parole del premier Matteo Renzi pronunciate all'inaugurazione dell'anno accademico della Scuola di polizia tributaria della Gdf. Renzi ne approfitta per sottolineare che "questa è un'occasione molto importante per il governo per fare il punto della situazione, e per il valore culturale della Guardia di Finanza", perché "c'è un'importanza simbolica, e non solo nell'inizio dell'Anno Accademico".

Parla di onore e disciplina, soffermandosi sul fatto che solo con questi elementi “riusciremo a cambiare questo Paese". E poi tocca i temi della politica: "sulle riforme c'è un vasto consenso e andremo avanti velocemente". A critici e scettici, l'inquilino di Palazzo Chigi manda a dire che "ancora non è chiara la cornice a molti, ma c'è un disegno alla fine del puzzle delle riforme".

Si rivolge anche ai finanzieri: "Abbiamo bisogno di una rivoluzione culturale, perché oggi c'è una presunzione di colpevolezza", chiarisce Renzi parlando del rapporto tra cittadino e fisco. Invece "serve l'approccio inglese e americano in cui il cittadino è moralmente accompagnato e il pubblico è un consulente e non un controllore".