23/04/2024
16/04/2011

Francia,
frontiera aperta

Emergenza profughi. Venti migranti tunisini a Nizza con il permesso di soggiorno temporaneo. Alemanno: a Roma situazione gestita malissimo

immigratiDopo una notte di attesa davanti al commissariato di Ventimiglia sono finalmente entrati in possesso del permesso di soggiorno temporaneo e, documento alla mano, sono saliti sul treno delle 13.47 diretto a Nizza. Dopo giorni di attesa al confine, alla stazione di Garavan e di Mentone hanno passato i controlli della polizia francese, per una ventina di tunisini è iniziato il 'viaggio della libertà’. Con loro c’era anche il sindaco di Ventimiglia Gaetano Scullino che aveva deciso all’ultimo momento di seguire i migranti, per evitare eventuali intoppi burocratici.

Nei fatti Parigi sembrerebbe avere mutato l’atteggiamento verso i migranti. Ma il ministero dell’ Interno si è affrettato a precisare che “le regole contenute nella circolare Gueant sono immutate e non è cambiato niente nelle disposizioni alla frontiera con l'Italia”. Dunque per entrare in Francia con il permesso temporaneo concesso dall'Italia, “i tunisini devono avere anche un documento di viaggio valido e la giustificazione di essere in possesso di risorse economiche” come stabilisce la circolare applicativa dell'accordo di Schengen inviata lo scorso 7 aprile ai prefetti francesi il ministro Claude Gueant.

immMentre i primi migranti stanno raggiungendo alcune regioni del nord Italia, momenti di tensione si sono avuti nel centro di accoglienza di Pozzallo. Ad accendere gli animi la lentezza della burocrazia per le richieste di asilo politico. Nello scontro un finanziere, un poliziotto, un carabiniere e tre tunisini sono rimasti feriti. Uno degli agenti ha subito una frattura. Trentanove sono riusciti a fuggire e una ventina sono stati fermati. A Trapani proseguono intanto le operazioni per il rilascio dei permessi temporanei ai circa 700 immigrati ospiti della tendopoli di Kinisia.

Anche a Lampedusa rimane sempre alta la tensione. Proseguono le” trattative” tra le forze dell’ordine e i tunisini che dovrebbero essere rimpatriati, come previsto dall'accordo tra Italia e Tunisia firmato il 5 aprile scorso. L’area è transennata e decine di carabinieri e poliziotti impediscono ai giornalisti di avvicinarsi. Sono trenta degli oltre 150 migranti presenti nella struttura di contrada Imbriacola, in attesa del ritorno forzato in Tunisia.

A Roma, il sindaco Gianni Alemanno lancia intanto una vibrata protesta al Governo, per improvviso arrivo di un centinaio di tunisini. “ La cosa è stata gestita malissimo. Né io né il presidente della Regione Lazio siamo stati avvertiti” ha tuonato il primo cittadino della Capitale che si è detto “molto adirato per il modo di procedere”.