25/04/2024
18/04/2014

Everest: morti e dispersi nella peggior sciagura di sempre

ESTERI - Travolti da una valanga a 6.200 metri di altitudine, mentre preparavano delle vie di salita alla vetta in vista dell'inizio della stagione delle ascese

Sono almeno quattordici gli sherpa che hanno perso la vita sull'Everest, travolti da una valanga a 6.200 metri di altitudine, mentre preparavano delle vie di salita alla vetta in vista dell'inizio della stagione delle ascese. Lo ha annunciato il ministro nepalese per il Turismo, Mohan Krishna Sapkota, secondo cui il bilancio è ancora provvisorio. Ci sono infatti anche dei dispersi. Secondo Elizabeth Hawley, considerata la massima esperta mondiale di alpinismo nell'Hymalaya, si tratta del peggiore incidente di sempre sul cosiddetto tetto del mondo, 8.848 metri. Il precedente primato negativo risaliva al 1996, quando persero la vita otto persone appartenenti a due spedizioni diverse. Stessa sciagura si è verificata nel settembre 2012 ma su un'altra montagna della catena asiatica, il Manaslu: i morti allora furono undici, tra cui nove europei.

La tragedia è avvenuta in una zona chiamata il 'campo di popcorn', lungo il percorso che conduce al  ghiacciaio del Khumbu: gli sherpa stavano dirigendosi a un campo in quota per sistemare tende, corde ed equipaggiamenti per gli scalatori. Il monte più alto del mondo, il cui picco più elevato è stato conquistato nel 1953, dal neozelandese Edmund Hillary e dal nepalese Tenzing Norgay, ha fatto oltre trecento vittime.