23/04/2024
18/11/2014

Jobs Act, reintegro per specifici casi disciplinari

POLITICA - Presentato l’emendamento del governo. Per i licenziamenti economici previsto invece solo «un indennizzo economico»

Reintegro solo per i licenziamenti discriminatori e per quelli disciplinari ingiustificati. Lo prevede l'emendamento a firma Gnecchi, del Pd, in accordo col governo. Per i licenziamenti economici è escluso il reintegro, certo invece è l'indennizzo economico. Tempi certi per l’impugnazione del licenziamento.
Il governo presenta l’emendamento al Jobs Act frutto della mediazione con la minoranza del Pd e lancia un rush finale per l’approvazione in Aula.
"Siamo soddisfatti. Il governo ha indicato correttamente la formulazione concordata che esplicitamente individua 'nell'indennizzo economico certo e crescente con l'anzianità di servizio' la sanzione ordinaria del licenziamento illegittimo tanto economico quanto disciplinare, con la sola eccezione per quest'ultimo di specifiche fattispecie", commenta il capogruppo al Senato del Nuovo Centrodestra, Maurizio Sacconi. "Vi è l'intesa che dovranno essere disegnate in modo così circoscritto e certo da non consentire discrezionalità alcuna al magistrato, in modo che i datori di lavoro abbiano quella prevedibilità dell'applicazione della norma che li può incoraggiare ad utilizzare i contratti a tempo indeterminato. Ora dobbiamo fare presto", conclude Sacconi.
Sul Jobs act questa mattina è intervenuto anche il ministro del Lavoro, Giuliano Poletti. "L'eventuale tema della fiducia, come abbiamo sempre ribadito, è legato ai tempi di approvazione, il calendario dei lavori della Camera prevede che il 26 si concluda la discussione". Obiettivo del governo, ribadisce Poletti, "è far partire, all'inizio dell'anno, il contratto a tempo indeterminato a tutele crescenti. In modo che possano essere utilizzate le risorse messe nella legge di stabilità, destinate a fare in modo che in Italia cresca il numero dei contratti a tempo indeterminato".
"Sono poco esperto del procedimento parlamentare: vedo che la determinazione del governo e del presidente Renzi è ferrea ad andare avanti", conferma il ministro dell'Economia, Pier Carlo Padoan.
Critica la Cgil. Il Jobs act "incide sulla libertà, dignità, diritti di milioni di persone. Serve discussione trasparente". In una serie di tweet il sindacato interviene sulla legge delega in discussione alla Camera. Il sindacato di Susanna Camusso chiede: "Perché non si è fatta una legge in Parlamento e una discussione esplicita, chiara?". E' "impossibile capire su cosa e quali modifiche si sta discutendo in Parlamento", conclude.