21/09/2024
30/10/2014

Scontri polizia-operai Ast, Renzi incontra lavoratori Alfano riferisce in Senato

POLITICA - Renzi incontra gli operai e assicura: faremo verifiche. Ma la Camusso attacca: il premier "abbassi i manganelli"

 

"Faremo le verifiche e poi gli atti saranno conseguiti". Il premier Matteo Renzi,

il giorno dopo gli scontri a Roma, incontra gli operai dell'Ast a Palazzo Chigi, insieme ai segretari Fiom, Fim e Uilm, al sottosegretario Graziano Delrio e al ministro Federica Guidi. L'imperativo morale del capo del governo è "portare a casa la vicenda Terni". "La vicenda di Terni", con la vertenza sindacale riguardante gli Acciai speciali Terni (Ast), "va separata dal confronto politico", ha aggiunto il premier, che poi ha assicurato che su quanto accaduto ieri, con gli scontri in piazza Indipendenza tra forze dell'ordine e lavoratori delle acciaierie di Terni, "faremo verifiche e prenderemo atti conseguenti". Poi ha spiegato: "Parliamoci chiaro: io non consentirò di strumentalizzare Terni".

Il premier, durante l'incontro con i segretari di Fiom, Fim e Uilm ha assicurato: "Non vogliamo fare a meno del sindacato sulle trattative aziendali. Vogliamo dare garanzie sul piano industriale per Terni, vi chiedo un confronto serio, nel merito". Renzi ha anche sottolineato la necessità di adottare "una strategia complessiva sull'acciaio".

Per il leader della Cgil, Susanna Camusso, intervenuta in mattinata alla trasmissione Radio Anch’io “Il presidente del Consiglio dovrebbe provare ad abbassare i manganelli dell’ordine pubblico”. E ancora: “Non si può paragonare la dialettica, l’agitazione che c’è a una manifestazione agli atti concreti. Se c’è qualcuno che ha alzato i toni sono quelli che non sanno leggere gli articoli e che usano i titoli per fare polemica. Direi che questo appello il presidente del Consiglio lo deve rivolgere in casa sua. A me pare – ha affermato il segretario della Cgil - un segnale davvero pericoloso per una situazione economica in grande difficoltà e sociale molto difficile”. La leader sindacale ha infine esortato il governo a intervenire sulla vertenza parlando direttamente con Berlino: “Invece di fare ping pong tra le parti, dovrebbe sentire direttamente il governo tedesco e muoversi sulla multinazionale”.

Intanto il ministro dell’Interno Angelino Alfano  riferirà nell’Aula della Camera l’informativa urgente sugli scontri di ieri tra gli operai della Ast e le forze dell’ordine a Roma. Nel frattempo, Sel e il Movimento 5 Stelle chiedono a gran voce le sue dimissioni.