29/03/2024
22/08/2014

Grillo contro Renzi: "M5S con terroristi? Schifezze"

POLITICA – Torna a parlare dal suo blog il leader 5 Stelle: "Governo non eletto da nessuno, fa la riforma della giustizia con un condannato"

gril

“Buongiorno, non sono né scomparso né latitante. Intervengo perché c'è una campagna stampa contro il M5S che è vergognosa: siamo a favore del terrorismo, dialoghiamo con i terroristi e non con il governo...Queste sono schifezze del nostro ebetino presidente del Consiglio". Lo scrive Beppe Grillo in un post-videomessaggio pubblicato sul blog. "Se tornassi indietro non solo non parlerei con lui, come ho fatto, dicendo che è una persona non coerente e non affidabile, come gli ho detto, ma direi che è un bugiardo, un falso e un ipocrita. Non ha mantenuto nulla di quello che ha detto!", dice  il leader  5Stelle.


"Ve lo avevo detto prima, lo avevo già visto prima quando sono andato a incontrarlo, l'Ebete, vi ho detto che non era credibile, se lo incontrassi adesso gli darei anche uno scappellotto, come quelli a scuola", prosegue. " Renzi "non è stato eletto da nessuno: che vada alle politiche e che si faccia eleggere dal popolo italiano! Vorrei far capire a chi l'ha votato che non ha mantenuto nulla di quello che ha detto: noi dobbiamo, assolutamente, riprenderci il Paese. Dobbiamo andare a governare noi". Per il leader 5 Stelle Renzi "si permette anche di dire che noi abbiamo attinenze con il terrorismo: io vedrò se ci sono gli estremi per chiedergli i danni in nome mio e del popolo italiano".

Grillo, dunque, evoca azioni giudiziarie nei confronti del presidente del Consiglio dopo le polemiche per il post di Di Battista sull'Iraq. Giustizia, "fanno la riforma con un condannato!" "Questa gente qui fa un decreto sulla giustizia con un condannato?! Ma stiamo scherzando?! Non possiamo accettare queste cose! Depenalizzare il falso in bilancio è una opera dello statista nano, lo statista nano, condannato, è l'artefice di certe cose e non ci puoi fare una legge sulla giustizia! Lo capisce anche un bambino, anche Ciro mi dice: 'papino, ma come si fa a andare avanti così?!'", conclude Grillo parlando della imminente riforma della giustizia.