25/04/2024
23/07/2014

Colle crocevia riforme, sale allarme si cerca trattativa

POLITICA - Napolitano: "Non possiamo permetterci la paralisi". Il capo dello Stato incontra il presidente del Senato Grasso e invita a velocizzare i tempi

napo

Sull'orlo della "paralisi decisionale", si alza il livello del 'warning' del Quirinale, sempre più crocevia delle riforme. Per scongiurare il rischio che lo stallo creato dall'ostruzionismo arrivi alle estreme conseguenze di arrecare un "grave danno" all'istituzione parlamentare, il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano è in contatto costante, confermano fonti governative, con il premier Matteo Renzi e riceve al Colle Nichi Vendola e Pietro Grasso.

Perché è da due snodi che passa la possibilità di sbloccare il cammino delle riforme: il dialogo nel merito di alcuni ritocchi al testo e il ritorno alla fisiologia di un esame in aula ora scandito da un "ostruzionismo esasperato". Nel giorno in cui la Concordia prende il largo per l'ultima traversata, l'unica certezza è che la navigazione sarà lenta e difficile, irta di ostacoli. Ma Renzi continua a essere convinto che a piccoli passi si riuscirà ad arrivare al traguardo. Si sente forte della ineluttabilità della riforma istituzionale come viatico di credibilità per tutte le altre riforme e pungola i 'frenatori' sottolineando la differenza tra chi, come lui, 'fa' e chi ostacola.

Ostenta una calma olimpica, insomma, il premier: non si arrabbia ne' si preoccupa, assicurano i suoi, neanche quando Grasso concede il via libera al voto segreto su alcune materie. Ma i renziani mostrano una fortissima irritazione per quello che definiscono un "assist" del presidente del Senato, che già negli scorsi mesi si era scontrato con Renzi sulle riforme, ai frenatori. E fonti parlamentari attribuiscono una dose di preoccupazione anche agli ambienti del Quirinale.