28/03/2024
24/09/2014

Ebola, l'allarme degli Usa: 1,4 mln di casi entro gennaio

ESTERI - Stamattina anche Papa Francesco ha rivolto una preghiera a coloro che "stanno soffrendo a causa dell'epidemia

L'epidemia dell'ebola continua ad espandersi a ritmi altissimi. Stamattina anche Papa Francesco ha rivolto una preghiera a coloro che "stanno soffrendo a causa dell'epidemia di Ebola. Sono vicino alle tante persone colpite da questa terribile malattia. Vi invito a pregare per loro e per quanti hanno perso così tragicamente la vita. Auspico che non venga meno il necessario aiuto della Comunità internazionale per alleviare le sofferenze di questi nostri fratelli e sorelle".

Liberia, Sierra Leone, Nigeria, Guinea e Senegal sono i paesi più colpiti dal virus, che sta contagiando a molte persone. L'ultimo bollettino dell'Oms parla di 5864 persone che hanno preso il virus, 2811 quelle già decedute. Dati sottostimati, secondo il Centers for Disease Control and Prevention di Atlanta, l'ente nazionale americano che si occupa di salute pubblica e che raccoglie alcuni tra i migliori virologi del mondo. Entro il prossimo gennaio in Africa occidentale il virus potrebbe arrivare a infettare fino a 1,4 milioni di persone, spiegano gli americani.

Nessun rischio per il resto del mondo, spiegano, ma per questi paesi del continente africano l’allarme è altissimo.
E anche l’Onu interviene: il segretario generale dell'Onu, Ban Ki-moon, ha nominato David Nabarro inviato speciale per l'Ebola e Anthony Banbury rappresentante speciale e capo della missione di emergenza delle Nazioni Unite sul virus (Unmeer).