29/03/2024
17/09/2015

Riforma Senato.Il ddl avanza tra le proteste 

POLITICA-Le opposizioni :"E' un regime". Il M5s lascia la Commissione .




POLITICA- E’ iniziata tra le polemiche  in  Senato la discussione  della riforma costituzionale. Un’accelerazione decisa  a maggioranza dalla Conferenza dei Capigruppo e ratificata dall’aula di Palazzo Madama .Ma la partita non si concluderà in pochi giorni . C’è tempo infatti fino al 15 ottobre quando verrà presentata la legge di stabilità.
Si va avanti quindi, nonostante il tentativo delle opposizioni di cercare di mantenere il testo in Commissione . L’accelerazione del Governo è arrivata dopo lo strappo della minoranza Pd e con una nuova scadenza importante all'orizzonte e cioè la direzione Pd, convocata da Renzi per lunedì con l'intenzione di sancire la linea. E mettere nell'angolo i ribelli.
Già in apertura questa mattina  la discussione si è incagliata su questioni procedurali che hanno portato a una riunione dei capigruppo . Poi la ripresa e infine il primo voto.
Bocciate dall'aula le pregiudiziali di costituzionalità presentate da M5s,Sel , Lega e Forza Italia.Ora si è aperta la discussione generale che proseguirà anche venerdì e martedì fino a mercoledì prossimo quando scadrà il termine per gli emendamenti.
C’è attesa quindi tra le forze politiche di capire l’evolvere della partita, il pronunciamento del  Presidente del Senato Grasso sul famoso articolo 2 .Ma solo mercoledi prossimo si saprà se il presidente del Senato giudicherà inammissibili gli emendamenti a tutto l’articolo due, oppure no. Da questo dipenderà l’andamento dei lavori, visto che su questo articolo in commissione erano stati presentati migliaia di emendamenti, che se ripresentati in aula ritarderebbero a dismisura il tutto.

Intanto le opposizioni sono scatenate . Il Senatore Roberto Calderoli ha parlato della creazione  di un "presupposto per un possibile ritorno del fascismo" denunciando  il rischio che il ddl Boschi, in combinato disposto con la legge elettorale, possa dare "ad un partito del 25% la possibilità di fare il Presidente della Repubblica, 10 giudici della Corte costituzionale, le authority e il Csm. Contrario poi  al ddl Boschi  Sel ."Sulle riforme costituzionali è stata prodotta un'inaccettabile accelerazione di carattere politico con gravi conseguenze procedurali e quindi di per sé in modo palesemente anticostituzionale, contrario allo spirito, all'essenza stessa della nostra costituzione" –ha detto la senatrice Loredana De Petris. Beppe Grillo dal suo blog ha lanciato un appello al Presidente Mattarella manifestandogli la preoccupazione “ per il grave strappo delle regole e delle procedure parlamentari”, mentre alcuni suoi senatori, membri della Commissione Affari Costituzionali del Senato ,hanno abbandonato a tempo indefinito la Commissione. Il ministro della Salute Beatrice Lorenzin (Ncd) si è invece dichiarata favorevole alla riforma del Senato: "Il nuovo centrodestra la voterà compatto “.Una posizione uguale a quella di  Enrico Zanetti , Segretario politico di Scelta Civica .