29/03/2024
19/12/2014

Marò: dall'India uno spiraglio

ESTERI - Per la prima volta il Paese asiatico ha comunicato di "avere allo studio" una proposta italiana per la soluzione della vicenda dei fucilieri di Marina Massimiliano Latorre e Salvatore Girone

Uno spiraglio sembra aprirsi per i nostri marò arrestati in India. Per la prima volta il Paese asiatico ha comunicato di "avere allo studio" una proposta italiana per la soluzione della vicenda dei fucilieri di Marina Massimiliano Latorre e Salvatore Girone. Lo ha detto il ministro degli Esteri Sushma Swaraj, in risposta al Parlamento. L'iniziativa è partita da due membri del Partito comunista indiano, che avevano presentato al governo una interrogazione sulla vicenda dei nostri marò.

In essa si chiedeva "se è un fatto che il governo italiano ha cercato una soluzione consensuale alla vicenda da tempo in sospeso dei due militari italiani accusati di omicidio di due pescatori indiani nel 2012 al largo delle coste del Kerala". E, in caso di risposta positiva, si intendeva sapere "a che punto è il caso oggi e quale è la reazione del governo indiano alla proposta del governo italiano su di esso".

Nella risposta, il ministro Swaraj ha risposto “sì” alla domanda se il governo italiano avesse cercato una soluzione condivisa e alla seconda, ha detto che "la questione è all'esame della Corte Suprema dell'India".

Non è ancora dato sapere quando arriverà la risposta dell’India, ma la speranza è che si risolva tutto in tempo breve.