04/05/2024
17/10/2014

Putin vede Poroshenko in Italia: “Incomprensioni”

ESTERI - Stamattina nuovo vertice con i leader Ue. Cremlino, forti divergenze tra Putin e Merkel su Ucraina

"Buono, è stato positivo". Parola del presidente russo Vladimir Putin che così ha commentato l'incontro con il presidente ucraino, Petro Poroshenko svoltosi a Milano al vertice internazionale Asem che si sta svolgendo in Italia.

Poco dopo arriva la dichiarazione del portavoce del Cremlino: i colloqui di Putin con il presidente ucraino e i leader europei a Milano stanno incontrando difficoltà, ha ammesso Dmitri Peskov, secondo il quale alcuni partecipanti all'incontro di questa mattina "hanno mostrato totale mancanza di volontà di comprendere come stanno davvero le cose nel Sud-Est" ucraino. "I colloqui sono senza dubbio difficili, pieni di incomprensioni e disaccordi, ma ciò nonostante vanno avanti, lo scambio di opinioni è in corso", ha detto Peskov, il quale ha anche riferito che nella colazione di questa mattina non è stato sollevato il tema delle sanzioni occidentali contro Mosca. Detto questo, il portavoce del Cremlino non ha escluso che a margine del vertice Asem a Milano si possa tenere un bilaterale tra Vladimir Putin e il collega ucraino Petro Poroshenko, già incontratisi oggi, alla presenza dei leader europei. "Sono in programma una serie di incontri bilaterali", si è limitato a ribadire alla stampa Peskov.
All'incontro, un breakfast di lavoro svoltosi nella prefettura di Milano, hanno partecipato, il presidente del Consiglio, Matteo Renzi, il premier britannico, David Cameron, il cancelliere tedesco, Angela Merkel, il presidente francese, Francois Hollande, insieme al presidente della Commissione Europea, Jose Manuel Barroso e al presidente del Consiglio europeo, Herman Van Rompuy.

"E' stato un buon incontro, abbiamo deciso di dare attuazione al protocollo di Minsk, che è essenziale per creare fiducia". Il presidente della Commissione Barroso ha espresso comunque soddisfazione perché nell’incontro di oggi si è concordato su tre punti: “una verifica del cessate il fuoco”, “il bisogno di avere elezioni locali in quella parte dell’Ucraina nel pieno rispetto della legge Ucraina”, e “il controllo e la verifica della situazione nei confini”. “È stato concordato che ci saranno altri incontri per discutere nel dettaglio come implementare e rispettare questo ampio accordo”, ha spiegato poi Barroso. 
Secondo Matteo Renzi "non possiamo accettare l'instabilità dell'Ucraina. Ma non possiamo fare a meno del ruolo della Russia e dobbiamo coinvolgerla nelle grandi questioni internazionali. Il ruolo della Russia potrebbe essere molto importante per Ebola, Isis e altre crisi", ha detto al termine dell'incontro. "Io spero che abbiamo fatto passi avanti" nella discussione in corso tra Ucraina e Russia, ha aggiunto il premier. Restano "differenze", ma "voglio sottolineare le cose positive" emerse oggi verso la soluzione della crisi in Ucraina.
"E' importante coinvolgere la Russia nelle questioni internazionali".