28/03/2024
31/08/2014

Arrestati in Spagna i genitori di Ashya. 'Volevamo cure migliori'

ESTERI - Erano scappati dall'ospedale inglese senza il permesso dei medici

aysh

''Volevamo offrirgli una terapia migliore''. Parla il padre del piccolo Ashya King, bimbo britannico di 5 anni malato di tumore al cervello che i genitori avevano sottratto giovedì senza consenso alle cure mediche in Inghilterra per fuggire fino in Spagna, dove ieri sono stati arrestati. Brett King, 51 anni, ha difeso la scelta sua e di sua moglie in un video pubblicato su YouTube prima che la polizia spagnola trovasse la famiglia in un hotel fuori Malaga. Il padre ha detto che non avevano altra scelta se non portare via il piccolo perchè al Southampton General Hospital non gli potevano offrire la terapia protonica, considerata la radioterapia più avanzata per la cura di certi tumori.

''Avevamo implorato i medici di sottoporlo a questa terapia ma loro ci hanno risposto che nel suo caso non ci sarebbe stato alcun beneficio'', afferma King, mentre tiene in braccio il piccolo Ashya, collegato con un sondino alla macchina che lo alimenta. Il padre ha assicurato che il figlio è stato molto bene con loro, che riusciva a comunicare nonostante la malattia, e che avevano tutto l'occorrente per poterlo assistere. Ha anche definito come ''ridicola'' la caccia internazionale lanciata dalla polizia. Ora Ashya è stato ricoverato in un ospedale di Malaga mentre i genitori in custodia aspettano l'arrivo degli inquirenti inglesi in Spagna che decideranno come procedere.

I genitori sono accusati dalla polizia spagnola - riporta la Bbc - di avere sequestrato il loro figlioletto.Intanto è emerso che i due genitori, Brett King, 51 anni, e Naghemeh King, 45, sarebbero dei testimoni di Geova ma non si sa se la loro religione abbia influito sulla scelta di sottrarre il figlio alle cure mediche.