25/04/2024
25/11/2014

Governo: "Il canone Rai sarà nella bolletta elettrica"

POLITICA - Lo ha annunciato il sottosegretario alle Comunicazioni Giacomelli. Escluse dal pagamento le seconde case


Chi possiede un contratto di fornitura elettrica dovrà pagare il canone Rai. Lo ha detto il sottosegretario allo Sviluppo Economico Antonello Giacomelli ospite di 24 Mattino di Alessandro Milan su Radio 24.

"Contiamo di presentare in Senato un emendamento alla legge di stabilità per inserire questa norma - ha spiegato il sottosegretario - con l’intenzione di renderlo effettivo già da gennaio dell’anno prossimo. Con questo strumento consideriamo di recuperare in modo pressoché totale l’evasione. C’è un’evasione per cui siamo tra i primi in Europa che è attorno ai 600 milioni per un canone che è oggettivamente tra i più bassi in Europa. Questa situazione non è più tollerabile".

"La scelta vera - ha continuato Giacomelli - è che, d’accordo con Rai, la nostra intenzione è di non trasferire alla Rai in aggiunta al gettito attuale l’evasione recuperata ma abbiamo deciso di restituirla interamente ai cittadini, abbassando fortemente il canone". "La norma prevede la tassa in base al possesso del televisore - ha spiegato Giacomelli - ed è una norma anacronistica. Se il canone rimanesse legato a quel concetto dovrei dire 'il possesso di un apparecchio televisivo, oppure di un pc, oppure di un tablet, oppure di uno smartphone, oppure di ogni altro device atto a ricevere il segnale'. Vuol dire fare una norma con prescrizioni molto ampie e molto dure ma sostanzialmente inapplicabile, in altre parole prendere in giro e continuare a consentire l'evasione". "Noi identifichiamo l'elemento unificante, spiega Giacomelli, che è l'alimentazione dei diversi device e quindi, il contratto di fornitura elettrica".

Escluse dal pagamento le seconde case: "Tendenzialmente l'idea è quella di evitare che chi ha la seconda casa paghi di più. Qui si tratta di capire - ha precisato Giacomelli - come introdurre qualche punto di equità. C'è chi dice che potremmo incrociare i dati del reddito, e legare il canone all'Irpef, io sono un po' perplesso su questa possibilità. Legato all'Irpef mi pare molto più complesso e farraginoso". Infine Giacomelli ha spiegato che sulle aziende di energia elettrica non graverà alcun costo aggiuntivo: "Noi abbiamo idea di mantenere indenni le aziende di energia elettrica quindi i costi delle modifiche del software, certamente, non saranno a carico loro".