30/04/2024
29/07/2010

Afghanistan
morti due militari

I due militari erano impegnati nella neutralizzazione di ordigni e sono stati investiti dall`esplosione

I due genieri italiani caduti ieri ad Herat nel corso di un'operazione di disinnesco di un ordigno esplosivo sono il primo maresciallo Mauro Gigli e il caporalmaggiore capo Pierdavide De Cillis. Lo riferisce lo Stato Maggiore della Difesa.

Il primo maresciallo Mauro Gigli era nato il 3 aprile 1979 a Sassari ed era effettivo al 32mo Reggimento Genio di Torino, nella Brigata alpina Taurinense. Il caporalmaggiore capo Pierdavide De Cillis era nato il 25 febbraio 1977 a Bisceglie, in provincia di Bari, ed era appartenente al 21mo Reggimento Genio di stanza a Caserta.

I due militari facevano parte della Task Force Genio, inquadrata nel contingente italiano in Afghanistan e avevano al loro attivo numerose missioni all'estero durante le quali avevano effettuato un elevato numero di interventi di disinnesco di ordigni esplosivi.

Nell'ambito dell'operazione di ieri, i due genieri erano
inquadrati in un dispositivo composto da 36 militari su otto veicoli blindati lince, uno dei quali in versione ambulanza. A seguito dello scoppio ha riportato lievi escoriazioni il capitano Federica Luciani, del 2do Reggimento Genio Pompieri di Piacenza e si è registrato il lieve ferimento di un civile afgano. Smentita, invece, la notizia della morte di due cittadini locali.

Nove anni di guerra, quasi 2.000 soldati morti
Lo scorso giugno è stato il mese con più vittime

Sono quasi 2.000 i soldati della coalizione internazionale caduti in Afghanistan dall'invasione del 2001. Secondo i dati del sito internet indipendente icasualties.org, creato per aggiornare il numero delle vittime nei conflitti in Iraq e Afghanistan, sarebbero deceduti 1973 soldati: 1.207 statunitensi, 325 britannici e 441 di diversa nazionalità, tra cui 29 italiani.

Hanno perso la vita anche 151 canadesi, 45 francesi, 42 tedeschi, 34 danesi, 28 spagnoli, 24 olandesi, 19 polacchi, 17 australiani, 15 romeni, 9 norvegesi, 7 estoni, 4 svedesi, tre cechi, tre lettoni, due turchi, due ungheresi, due portoghesi, un belga, un finlandese, un giordano, un lituano e un sud-coreano. Nel 2010, morti finora 405 soldati: giugno è stato il mese con più vittime dall'inizio della guerra, 102; nel 2009 deceduti 521 soldati.