19/04/2024
26/03/2015

Antiterrorismo, stralciata la norma sul controllo web

POLITICA - Il premier Renzi ottiene lo stop all’accesso da remoto a profili privati di pc e rete. Slittano a giovedì le norme antiterrorismo

renz

Era stato il garante della Privacy Antonello Soro a dare l'allarme nei giorni scorsi: "Il provvedimento mina il diritto alla riservatezza". Così sulla norma che consente alla polizia di entrare da remoto nei pc e nei profili social privati arriva lo stop. La norma è stata infatti stralciata, dalla testo di conversione in legge del decreto antiterrorismo alla Camera. Uno stralcio che, secondo fonti governative, sarebbe stato chiesto ed ottenuto dallo stesso premier Matteo Renzi.

L'Aula ha comunque rimandato il testo alla Commissione Giustizia. Il vice ministro dell'Interno Filippo Bubbico ha poi annunciato che la norma rientrerà nel provvedimento sulle intercettazioni.  Durante il dibattito parlamentare sul decreto legge antiterrorismo "si è prevista la possibilità di utilizzare nelle intercettazioni giudiziarie programmi informatici che consentano l'acquisizione da remoto di flussi di comunicazione intercorrenti tra più sistemi", aveva spiegato in mattinata, il ministro dell'Interno Angelino Alfano, prima che l'Aula di Montecitorio rinviasse il testo alla commissione Giustizia.

Alfano ha parlato anche delle polemiche di queste ore per gli emendamenti sulle intercettazioni "preventive" delle comunicazioni via web. "Su questo punto il parlamento sta ancora discutendo e sul quale occorrerà comprendere fino in fondo il punto di equilibrio tra diritto alla sicurezza e diritto alla segretezza delle comunicazioni", aveva aggiunto Alfano, sottolineando che il dl "non amplia il catalogo dei reati". La commissione Giustizia si riunirà per recepire le condizioni poste al parere dalla commissione Bilancio e gli emendamenti presentati in aula sui quali è stato dato parere positivo.

E' stata così ribattezzata la norma inserita delle commissioni Difesa e Giustizia della Camera per scoraggiare i viaggi all'estero nelle aree a rischio. Chi li intraprende, come hanno fatto Greta e Vanessa, avrà "l'esclusiva responsabilità individuale sulle conseguenze". Per i cosiddetti foreign fighters - coloro che si arruolano per poi compiere atti di violenza con finalità di terrorismo, nonché per chiunque organizzi, finanzi o propagandi viaggi finalizzati al terrorismo - si prevede il carcere da 5 a 8 anni. Obbligo di arresto in flagranza per gli scafisti La norma vale per "i promotori, organizzatori e finanziatori" nonché per "coloro che materialmente provvedono al trasporto" degli immigrati.

Oltre 40 milioni di euro per l'operazione "mare sicuro", che serve a prevenire eventuali minacce terroristiche contro pescherecci e navi commerciali. Missione Atlanta caso Marò ll proseguimento della partecipazione dell'Italia all'operazione militare dell'Ue, denominata Atalanta, contro la pirateria marittima dipenderà dagli sviluppi della vicenda dei due Marò. Lo prevede un emendamento approvato in commissione alla Camera e ora all'esame dell'Aula. E' previsto l'arresto fino a 18 mesi e ammenda fino a 1.000 euro per chiunque introduce nello Stato, detiene, usa o mette a disposizione di terzi le sostanze e le miscele che sono qualificate "precursori di esplosivi", vale a dire che potrebbero essere impropriamente utilizzate per la fabbricazione illecita di esplosivi.

Dal 30 giugno di quest'anno il contingente militare per il controllo del territorio potrà essere aumentato di altre 300 unità mentre attualmente il tetto è fissato a quota 3mila. Verso l'assunzione di 150 carabinieri Ci sarebbe il sì all'anticipazione dell'assunzione di 150 allievi carabinieri fra i vincitori del concorso bandito nel 2010, con l'obiettivo di garantire la disponibilità di personale per il controllo del territorio. Via la patria potestà per chi è condannato in associazione terroristica.