25/04/2024
23/10/2014

Legge di Stabilità: lettera Ue e incontro con le Regioni

POLITICA - L'Ue chiede "chiarimenti su deficit, coperture e riforme", mentre regioni e governo valutano il lodo Chiamparino

Mentre è arrivata la lettera dell’Ue sulla legge di stabilità, questa mattina il premier Matteo Renzi ha incontrato le Regioni, in rivolta per i tagli contenuti nella manovra.  "L'incontro è stato molto serio, franco e cordiale. Il governo ha ribadito la piena disponibilità nel rispetto dei saldi della finanziaria di individuare delle proposte condivise dalle regioni. C'è volontà di ascolto reciproco, non vogliamo tagliare i servizi essenziali, non vogliamo tagliare la sanità", ha comunicato il sottosegretario alla presidenza del Consiglio, Graziano Delrio, durante una conferenza stampa al termine dell'incontro.

"Il governo ha stabilito il principio dell'autonomia - ha proseguito Delrio - e lavoreremo nei prossimi giorni in tempi strettissimi per individuare soluzioni, per attuare le riforme e far uscire il Paese dalla palude".
Il punto di convergenza per ora è quello definito da Renzi il 'lodo Chiamparino': una proposta che punti in tempi rapidissimi, una settimana o dieci giorni al massimo, a individuare una soluzione che renda sostenibile la manovra.

"La lettera e lo spirito del lodo a cui stiamo lavorando è quella di rendere sostenibile la manovra evitando sia tagli sia ricadute sulla fiscalità" ha spiegato Chiamparino. Tre i punti su cui si dovrà lavorare: "l'impegno comune, attraverso il metodo dei costi standard a razionalizzare la spesa a tutti i livelli, anche nelle autorità decentrate dello Stato", semplificando le presenze dello Stato sul territorio. Quanto alla Sanità, ha precisato Chiamparino, "ricordando il Patto sulla salute del 6 agosto, siamo disponibili ad approfondire una logica di razionalizzazione dei costi, e il Governo è pronto ad affrontare, anche mettendo in campo fondi non utilizzati, il tema della ripresa della politica di investimenti nell'edilizia sanitaria". Infine, spiega Chiamparino, occorre "verificare la possibilità di ottimizzare la gestione di risorse finanziarie giacenti delle regioni".