CULTURA- Errore clamoroso alla consegna dei Premi Oscar a Los Angeles. Un colpo di scena inaspettato quando al momento della proclamazione dei vincitori  Warren Beatty annuncia insieme a Faye Dunaway la vittoria del film dell’anno, La La Land il musical di Damien Chazelle candidato a 14 premi. Sul palco salgono i produttori del film , ma mentre iniziano il discorso  emozionati  si scopre il clamoroso errore . Il vero vincitore risulta Moonlight il film che racconta le tre età di un ragazzo nero nei sobborghi di Miami . Ed è subito giallo . Alla fine è  Berry Jenkins, il regista di Moonlight a spiegare cosa è successo. "Ho chiesto di vedere la busta-ha detto- ma non me l'hanno consegnata immediatamente. Quando ho avuto modo di leggere, ho visto che c'era chiaramente scritto Moonlight. Il fatto è che nella busta c'erano due biglietti". Nell'altro biglietto c'era scritto "Emma Stone per La La Land",vincitrice come migliore attrice protagonista. Così si è scoperto  l’errore e cioè che Warren Beatty aveva letto quel biglietto, uscito per primo dalla busta.
A quel punto è  caos totale in sala con Beatty e Dunaway imbarazzati e con Jenkins che mostra il biglietto giusto sul quale c'era chiaramente scritto della vittoria di Moonlight. "Ho pensato che stava succedendo qualcosa di strano,  ma non capivo cosa, ed è per questo che ho voluto vedere il biglietto, ma devo  dire che il momento di crisi è stato superato con molta grazia", ha detto poi il regista in sala  stampa.
La La Land porta comunque a casa sei statuette ,poco meno della metà delle 14 nomination che potevano consegnarlo alla storia. Ma nella storia resterà comunque, per il clamoroso errore della serata .Senza sorprese invece la vittoria di Casey Affleck come miglior attore protagonista per il film Manchester by the sea così come Viola Davis nella categoria miglior non protagonista femminile per il film Barriere diretto da Danzel Washington . Niente da fare per Gianfranco Rosi e il suo Fuocoammare  ,ma un Oscar per l'Italia è andato al duo Alessandro Bertolazzi e Giorgio Gregorini per il miglior make up con il film Suicide Squad