La partenza è fissata per il prossimo 4 ottobre. A Copenaghen è tutto pronto per l’inaugurazione della pista da sci più pazza del mondo, ovvero quella costruita sopra il nuovo termovalorizzatore della città e disegnata  dall’archistar Bjarke Ingels, che si aggiudicò il concorso internazionale nel 2011.

L’impianto per i rifiuti è già in funzione, ma il progetto completo prevedeva anche la nuova stazione sciistica che si snoda dal tetto dell’impianto, alto 85 metri, fino alla base, per una lunghezza di circa 400 metri e 10 mila metri quadrati di estensione. Lo Sky resort è servito da 4 fra skilift e tappeti con tanto di noleggio di sci e piccolo rifugio in vetta.

La novità è che la pista è stata costruita interamente in Italia in provincia di Bergamo dopo una gara internazionale e un’attesa lunghissima fatta di sei anni di incontri e test di ogni tipo. Una pista sintetica verde molto simile a un prato naturale costruito con materiale plastico riciclabile e che assicura la stessa sensazione della neve dura e compatta.

Destinato ad attrarre, secondo le stime, 300 mila visitatori l’anno, il nuovo termovalorizzatore, chiamato Copenhill, smaltisce circa 400 mila tonnellate di rifiuti prodotti ogni anno da oltre 500 mila abitanti e da almeno 46 mila aziende, garantendo elettricità a 60 mila abitazioni e teleriscaldamento a 160 mila case.

L’impianto, il secondo più grande della Danimarca, è in funzione da due anni ed è dotato di un sistema di pulizia dei fumi più avanzati al mondo e fornito di uno speciale catalizzatore per rimuovere il monossido di azoto. È costato oltre 600 milioni di euro