ECONOMIA- Torna a salire a novembre la disoccupazione  arrivando all’11,9 per cento con un aumento di 0,2 punti in percentuale e raggiungendo il livello più alto da un anno e mezzo. Lo dicono gli ultimi dati Istat che imputa la causa di questi numeri all’aumento degli italiani che stanno cercando un lavoro, non riuscendo però spesso nel loro intento. E così ,dopo il calo della disoccupazione di  ottobre, oggi 57mila persone in più sono senza lavoro. Colpiti soprattutto i giovani tra i 15 e i 24 anni ,con un tasso di 39,4 per cento e un aumento di 1,8 punti in percentuale rispetto al mese precedente .E’ la situazione più negativa dal giugno 2015. L'incidenza dei giovani disoccupati è pari al 10,6% e poco più di un giovane su 10 è disoccupato.
A novembre c’è un dato però in controtendenza e riguarda le 19 mila persone in più che sono riuscite invece, rispetto a ottobre, a  trovare un’occupazione . Protagonisti di questi dati positivi sono gli  ultracinquantenni e le donne che anche su base annua confermano nmeri in crescita .
Sommando poi i tutti i dati del trimestre settembre-novembre  emergono  chiari i tratti caratteristici di questa fase del mercato del lavoro: una sostanziale stazionarietà degli occupati dovuta probabilmente all’esaurimento della spinta che si era vista nei mesi scorsi grazie agli sgravi fiscali.
Da notare , rileva ancora l’Istat, il miglioramento dell'atteggiamento dei cittadini verso la ricerca di occupazione. C’è una maggiore partecipazione al mercato del lavoro e un calo degli inattivi pari  a -0,7%, 93 mila persone che non lavorano, né cercano lavoro, in meno.