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    Bambini in Pericolo

    Anno : 2015

    Associazione :
    Unicef

UNICEF: Campagna di raccolta fondi con numero solidale 45594 "Bambini in Pericolo”

Lanciata dall’UNICEF Italia la campagna di raccolta fondi "Bambini in pericolo": “ogni giorno, in ogni angolo del mondo, milioni di bambini sono in pericolo. Bambini perseguitati, minacciati, malnutriti, sfruttati, derubati dell’infanzia.  Molti vivono in paesi come Eritrea, Nigeria, Sudan, Siria, Iraq o Afghanistan, paesi in conflitto, in povertà estrema”-  ha ricordato il Direttore Generale UNICEF Italia Paolo Rozera - “Sono bambini in pericolo che non hanno scelta.  L’UNICEF lavora ogni giorno per garantire sopravvivenza e sviluppo a tutti i bambini e le bambine e in particolare ai più vulnerabili. Questi bambini hanno diritto a crescere sani, giocare, andare a scuola, avere un futuro”.

Dal 14 dicembre fino al 3 gennaio 2016 sarà possibile sostenere la campagna UNICEF “Bambini in pericolo” e donare:
-2 euro per ciascun SMS al 45594 inviato da cellulari TIM, Vodafone, WIND, 3, PosteMobile, CoopVoce e Tiscali.
-2 euro per ciascuna chiamata fatta al 45594 da rete fissa Vodafone e TWT.
-2 oppure 5 euro per ciascuna chiamata effettuata al 45594 da rete fissa TIM, Infostrada, Fastweb e Tiscali.
I fondi raccolti saranno interamente devoluti alla campagna "Bambini in pericolo" per garantire istruzione, protezione, assistenza a milioni di bambini vulnerabili. 

INSIEME POSSIAMO SALVARE FINO ALL’ULTIMO BAMBINO IN PERICOLO PER:

VIOLENZA
12 milioni di bambini nel mondo sono vittime di violenza sessuale, 6 bambini su 10 sono soggetti a maltrattamenti e punizioni fisiche. L’UNICEF offre sostegno a genitori, tutori e famiglie; aiuto psicosociale a bambini e adolescenti; promuove leggi e politiche a protezione dell’infanzia, raccolte di dati e ricerche.

CONFLITTI E GUERRE
232 milioni di bambini vivono in zone e regioni coinvolte da conflitti armati. Nel mondo circa 250.000 bambini e bambine sono costretti a imbracciare un’arma. Da Siria e Iraq al Sud Sudan e alla Repubblica Centrafricana, guerre e  conflitti  mettono  in  pericolo  milioni  di  bambini:  traumi  fisici e psicologici,  malattie  e  malnutrizione,  violenza  e  sfruttamento. L’UNICEF garantisce ai bambini alimenti salvavita, acqua potabile, medicine, protezione nelle zone di guerra e sostegno psicologico e speciali programmi di reinserimento e recupero dai traumi per gli ex-bambini soldato.

MALATTIE

16.000 bambini perdono la vita ogni giorno prima dei 5 anni di età per malattie curabili o prevenibili con le vaccinazioni. L’UNICEF fornisce vaccini a oltre un terzo dei bambini del mondo. In caso di emergenza, o conflitto o catastrofe naturale, l’UNICEF interviene con campagne di vaccinazione infantile di massa per evitare il diffondersi delle epidemie.

MALNUTRIZIONE

200 milioni di bambini nel mondo soffrono di malnutrizione. Ogni anno quasi la metà dei bambini sotto i cinque anni muore per cause a essa correlate. L’UNICEF fornisce l’80% degli alimenti terapeutici pediatrici del mondo per curare e salvare i bambini colpiti da malnutrizione grave acuta.

DISASTRI NATURALI

175 milioni di bambini rischiano ogni anno di essere colpiti  da  disastri  naturali.  Durante  un’alluvione, un terremoto o un tifone i bambini sono i più vulnerabili ed  esposti  anche  a  malattie,  malnutrizione, violenza e sfruttamento. L’UNICEF nelle emergenze  fornisce  informazioni sulla prevenzione delle infezioni  garantisce acqua potabile e servizi igienici, alimenti terapeutici, spazi a misura di bambino per l’istruzione e il sostegno psicosociale.

MATRIMONI INFANTILI

700 milioni di spose bambine nel mondo. Le bambine costrette a sposarsi sono private dei loro diritti fondamentali ed esposte a rischi sanitari come le gravidanze precoci, talvolta fatali per i loro giovani corpi. L’UNICEF lavora per prevenire i matrimoni infantili attraverso programmi di istruzione, anche informale, soprattutto per le bambine e di sensibilizzazione delle comunità.

LAVORO

150 milioni di bambini tra i 5 e 14 anni sono coinvolti, nei paesi in via di sviluppo, in forme di lavoro minorile dannose per la loro salute e il loro sviluppo. Lavori che li condannano a una vita senza giochi né istruzione. L’UNICEF combatte le peggiori forme di sfruttamento del lavoro minorile anche attraverso programmi di istruzione informale e sussidi in denaro alle famiglie più povere.

BAMBINI IN FUGA - VIA DALL’INFERNO
Per centinaia di bambini, l’unica salvezza è la fuga. Li trovi,  a volte da soli, al largo delle coste mediterranee, sulle rive, lungo le strade d’Europa. Sono impauriti, infreddoliti, spaesati, esposti alle intemperie e alla minaccia dei trafficanti. Nei loro occhi leggi la paura. Di essere fermati e rispediti nell’inferno dal quale sono fuggiti. L’UNICEF lavora per aiutare tutti i bambini, ovunque essi vivano e ovunque ne abbiano bisogno. Nei loro paesi di origine, come nei campi profughi in Giordania o Libano, che ospitano centinaia di migliaia di bambini siriani, o in

Eritrea e Nigeria dove hanno origine grandi flussi migratori. Nei paesi di transito, come nella ex Repubblica jugoslava di Macedonia, dove l’UNICEF allestisce spazi a misura di bambino, e in quelli di arrivo, dove chiede alle istituzioni di garantire massima protezione e cura.


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