Auschwitz e Birkenau: i luoghi del terrore
Oswiecim (Auschwitz in tedesco) era una località della Polonia non distante dalla Germania, ben collegata a livello ferroviario. Si trovava nel cuore dell’Alta Slesia, area ricca di ferro e carbone, ed era isolata dai principali centri abitati. Era considerato dai nazisti il luogo ideale per diventare contemporaneamente campo di concentramento - in cui i detenuti lavoravano per le aziende tedesche fino allo sfinimento (soprattutto Auschwitz III, ossia Monowitz, con le sue decine di sottocampi) - e campo di sterminio con Auschwitz II, ossia Birkenau. Nella "fabbrica delle morte" morirono 1,1 milioni di prigionieri: il 90 per cento dei quali ebrei, 150 mila polacchi, 23 mila Rom e Sinti, 15 mila prigionieri di guerra sovietici e 400 Testimoni di Geova.