Costa Concordia e la demolizione socialmente ed ambientalmente sicura
La città ligure si è battuta contro la concorrenza di Pakistan, Bangladesh, Cina e Turchia, dove la demolizione delle navi avviene a costi ridotti. Ma c'è bisogno di regole per smaltire "città galleggianti" e soprattutto occorre recepire la convenzione di Hong Kong del 2009 sul Riciclaggio della navi sicuro e compatibile con l'ambiente, direttiva finora accolta soltanto da cinque Paesi, Italia inclusa. Per questo hanno vinto la città di Genova, San Giorgio del Porto e Saipem. In un cantiere attivo dal 1928 si potrà smantellare il relitto seguendo una procedura socialmente ed ambientalmente sicura.